Terza Lega 1: Breganzona, Ramiro Marques “Maroggia la svolta. Prenderei Serra e Grgic”

scritto da Roberto Colombo
Ramiro Marques, bandiera del Breganzona, per lui quest’anno già 5 gol in campionato (Terza lega, gruppo 1)

Ramiro Marques, trequartista del Breganzona: «È scattato qualcosa dopo la gara contro il Maroggia. Mi piacerebbe giocare con Giulio Serra e Kristian Grgic. Da noi che bravi Jonathan Hayward e Patrick Murer, ma il ruolo più importante è quello dei veterani come capitan Tagliati»

BREGANZONA – Quattro chiacchere con Ramiro Marques, centrocampista del Breganzona (Terza lega, gruppo 1) con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e di cui, in questo articolo, riportiamo in sintesi alcuni pensieri. LA SCHEDA: classe 2000, ventidue anni, Marques è cresciuto nel settore giovanile prima del Rapid Lugano e poi del Lugano dove ha giocato sino agli allievi C. Dopo Lugano, anche a causa di un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per un certo periodo, Marques ha deciso di ripartire dal Gravesano Bedano con cui ha debuttato per la prima volta in assoluto nel calcio attivi, una presenza in Quarta lega. Chiusa l’esperienza al Gravesano ecco il Breganzona, società che Marques non ha più lasciato, giocando sia negli allievi A sia in prima squadra dove ha esordito nel 2016 (in Terza lega). Anno dopo anno Marques è diventato un vera e propria bandiera gialloblù, sia nella buona che nella cattiva sorte. Con il Breganzona infatti ha conosciuto sia l’amarezza della retrocessione (in Quarta lega, al termine della stagione 2018/19) sia la gioia del ritorno in Terza, con la promozione conquistata nella stagione 2020/21, togliendosi anche molte soddisfazioni personali, come le 5 reti segnate quest’anno: cinque gol che hanno contribuito in modo determinante alla positiva prima parte di stagione dei gialloblù che hanno chiuso il girone di andata del gruppo 1 di terza lega al secondo posto.    

SUL GIRONE DI ANDATA

«È stato un girone di andata molto positivo – ci ha raccontato Ramiro Marques – Siamo riusciti a raggiungere un importante risultato, ma siamo consapevoli che c’è ancora tanto lavoro da fare e non abbiamo intenzione di fermarci. Sappiamo che nel girone di ritorno tutte le squadre saranno ancora più agguerrite quando giocheranno contro di noi, ma a livello personale sapere che gli avversari si impegneranno a fondo mi sprona a fare ancora meglio e, conoscendo i miei compagni, credo che tutta la squadra farà lo stesso».

MAROGGIA LA SVOLTA

«A inizio campionato ci è mancata un po’ di costanza – ha continuato Marques – Non so bene come spiegare, mancava sempre quel qualcosa, quel click, mancava un po’ la voglia di lottare e di sacrificarsi, mancava forse la mentalità e sana fame di vincere. Il momento della “svolta” per me è stato dopo la 6ª giornata, vale a dire dopo la partita contro il Maroggia (2-2) in cui per l’ennesima volta abbiamo perso punti che avremmo meritato. Ci siamo guardati in faccia negli spogliatoi e abbiamo parlato dei nostri problemi, ci siamo confrontati tra di noi e abbiamo tirato fuori tutto quello che non andava. Da quella partita in avanti è cambiata la mentalità di ogni singolo giocatore. Si è visto subito un cambio di comportamenti anche durante gli allenamenti, abbiamo cominciato a lavorare e a crederci sempre di più. La forza di questo gruppo, per quanto possa essere scontato, è davvero il gruppo stesso: andiamo tutti d’accordo, siamo amici, crediamo in noi stessi, ma soprattutto crediamo nel compagno che abbiamo a fianco. Ed inoltre, vorrei anche fare i complimenti e attribuire il giusto merito anche ai nuovi arrivati: tutti bravissimi giocatori che hanno aiutato la squadra a diventare più forte».

SERRA, GRGIC, HAYWARD E MURER

«Se potessi scegliere un giocatore con cui giocare insieme qui al Breganzona, direi Giulio Serra che oggi è al Vedeggio (Seconda lega). Giulio oltre ad essere mio grandissimo amico è un giocatore che mi piace davvero tanto, credo che sarebbe perfetto per la nostra squadra, anche a livello caratteriale. Un altro giocatore che mi piace tantissimo è Kristian Grgic del Comano (Terza lega), anche lui è un grandissimo amico, e ci sarebbe molto utile qui al Breganzona per continuare a fare quello che stiamo facendo. Invece, guardando in casa nostra, non posso non citare il nostro “squalo” Jonathan Hayward che in questo girone di andata ha avuto un po’ di sfortuna tra qualche partita saltata e gli infortuni. Ma conosco la sua forza e so che farà benissimo nel girone di ritorno. Sempre dei nostri vorrei citare anche Patrick Murer, giovanissimo, ma già davvero molto forte. Murer è il nostro miglior marcatore insieme a Abhilash (Mannamplackal, ndr): spero che entrambi continuino così perché hanno fatto benissimo. Ed infine, forse i più importanti di tutti, sono nostri i veterani, come capitan Stefano Tagliati: è a loro che spetta il compito di dare l’esempio, gestire e guidare questa squadra per andare il più lontano possibile. In altre parole, hanno il compito di fare quello che hanno già fatto sino ad oggi».

SUL GIRONE DI RITORNO

«A livello personale – ha infine concluso Marques – vorrei continuare a giocare come ho giocato nel girone di andata. Continuare a sacrificarmi, a lottare per la squadra. Non sono ossessionato dalle statistiche, credo che un buon giocatore non si stabilisca solo dai gol segnati o dagli assist. Tuttavia, confesso che sarei ipocrita a dire che non mi piace segnare: quindi, a livello personale, direi che se a fine campionato dovessi arrivare in doppia cifra, sarei contento. Sappiamo che al ritorno sarà dura, che abbiamo avuto un po’ di fortuna, ma al tempo stesso riconosciamo le nostre qualità e sappiamo che possiamo fare davvero bene. Ci crediamo e vogliamo arrivare il più lontano possibile. Siamo determinati a farlo. L’appetito vien mangiando».


LA CLASSIFICA (TERZA LEGA 1)

Basso Ceresio 28 pt (13), Ligornetto 25 (13), Breganzona 25 (13), Cademario 23 (13), Ceresio 23 (13), Monteceneri 22 (13), Coldrerio 22 (13), Comano 21 (13), Vacallo 17 (13), Stabio 12 (13), Insubrica 11 (13), Boglia Cadro 10 (13), Maroggia 9 (13), Semine 8 (13)


REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Promozione in Seconda lega della squadra vincente dopo spareggio su campo neutro tra le seconde classificate dei due gruppi. Non ci sarà spareggio tra le seconde classificate nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: ultima e penultima squadra classificata dei due gruppi.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: ultima e penultima squadra classificata dei due gruppi.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: ultima e penultima squadra classificata dei due gruppi.

 

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