Super League, Sion vs Lugano, Gaetano Berardi: «Lo stadio non è molto grande, ma adoro l’ambiente che vi si respira!»

scritto da Claudio Paronitti

La settimana inglese è alle spalle delle venti formazioni professionistiche che compongono i due massimi campionati di calcio elvetici. Ora, prima della sosta dedicata alle varie selezioni nazionali, le squadre disputeranno due altre partite che chiuderanno il terzo dei quattro turni stagionali previsti

Domani sera, a partire dalle ore 20:30, i riflettori dello Stade de Tourbillon di Sion illumineranno le gesta di Sion e Lugano, che si affronteranno nel quadro della 26a giornata di Credit Suisse Super League.

Come tradizionale vuole, su sponda vallesana è toccato a due personaggi presentare il prossimo appuntamento in calendario nella consueta conferenza stampa pre-gara. Ecco, di seguito, le principali dichiarazioni rilasciate da Alessandro Recenti (vice di Paolo Tramezzani che sarà in panchina al posto dello squalificato collega) e dall’esperto difensore centralle Gaetano Berardi (fonte: fcsion.ch).

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Alessandro Recenti: «Abbiamo diversi giocati assenti per questo incontro, è vero, ma abbiamo delle soluzioni per rimpiazzarli. Ogni giorno all’allenamento, i ragazzi danno il meglio di sé, aumentando il livello generale della squadra. È una grande forza poter modificare e procedere a dei cambiamenti senza perdere la qualità. In fondo, quando facciamo appello a un calciatore, egli risponde alle attese dell’allenatore. È un aspetto molto prezioso.

Il mio rapporto con Paolo Tramezzani? Non è la prima volta che lavoro con il mister. Il rapporto che ha con i suoi giocatori è primordiale. È una persona molto onesta e molto diretta. Credo che ai calciatori piaccia questo. Dice le cose come stanno. Da parte mia, sono a sua completa disposizione per tutte le questioni. Ci relazioniamo molto e penso che ci completiamo in maniera ideale. Domani sera, approccerò la partita come tutte le altre. Vivo con il tecnico e lo conosco perfettamente. Poi, so cosa fare, poco importa cosa accadrà. Abbiamo la medesima filosofia».

Gaetano Berardi: «Il livello della Super League è molto buono e le squadre sono ben organizzate. Il campionato è molto complicato ed è ugualmente molto fisico. Dal mio punto di vista, non si può venire in Svizzera per riposarsi. Il livello è talmente buono che è quello che immaginavo. Seguivo spesso gli incontri di Super League e sapevo chiaramente cosa mi attendeva.

Personalmente, sono sempre concentrato al 200% su ciò che devo fare. Do tutto me stesso per raggiungere gli obiettivi che mi sono fissato. Possiedo una grande forza mentale, è sicuro. Non so da dove provenga, ma certamente dal fatto che faccio di tutto per arrivare dove voglio. Questo carattere mi ha seguito sempre e ovunque sin dai miei primi inizi nel calcio.

Fisicamente, anche se ho potuto svolgere l’intera preparazione con la squadra, il primo incontro con questi colori è stato duro. Al centro della difesa, puoi gestire di più i tuoi sforzi. Ora, mi sento molto bene e di meglio in meglio ogni volta che trascorro del tempo sul campo. Sento che aumenta la forza e giocherò dove l’allenatore ha necessità. Qui ho già giostrato in diversi ruoli, in una difesa a tre o a quattro. Al Tourbillon, ho veramente delle buone sensazioni. Lo stadio non è molto grande, ma adoro l’ambiente. L’ho potuto vivere dalle tribune prima di firmare per il Sion, sia da rimpiazzo che all’interno del terreno di gioco. Ogni esperienza è stata positiva. Apprezzo questo stadio, mi fa sentire bene!».

(nella foto: Gaetano Berardi – © FC Sion)

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