Super League, Lugano vs Young Boys, Mattia Croci-Torti: «Sarà una sfida complicata in cui dovremo “scatenare l’inferno”»

scritto da Claudio Paronitti

Il classico appuntamento del venerdì è arrivato. Dopo aver portato a termine la penultima seduta di allenamento della settimana e del corrente anno solare, mister Mattia Croci-Torti entra nella sala stampa dello Stadio di Cornaredo per presentare il prossimo incontro in calendario

A quarantotto ore di distanza dal calcio d’avvio della sfida con lo Young Boys, valevole per la 18a giornata del massimo campionato rossocrociato di Credit Suisse Super League, il «Crus» affronta i rappresentanti dei media per l’ultimo pre-partita del 2021. Ecco le sensazioni fornite dal 39enne tecnico momò riguardanti il duello con i gialloneri.

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Gli assenti – «Questa settimana abbiamo perso Mickaël Facchinetti, Nikolas Muci e purtroppo da ieri non potremo contare su Mattia Bottani».

L’anteprima – «Giochiamo contro una squadra abituata a scendere in campo ogni tre giorni. Ai miei ragazzi ho dato un giorno in più di riposo, perché l’importante era ricaricare le batterie per “scatenare l’inferno” domenica pomeriggio».

La tattica – «Cambiano i piani tattici senza Mattia. Lui era un’arma importante. Lo Young Boys è però una squadra dominante, che sulle ripartenze avversarie subisce qualcosa».

Lo Young Boys – «Per noi questa è una sfida molto complicata. Il nervosismo di cui parlano Oltralpe dovranno permetterci di portare le situazioni dalla nostra parte. Sappiamo benissimo che le palle inattive sono il loro atout. Ma noi giochiamo con la testa libera. Non ci accontentiamo dei 30 punti».

Žan Celar – «Le sensazioni su di lui sono molto positive. Domani nella rifinitura valuteremo a fondo e poi cercheremo delle conferme a riguardo».

Le marcature – «È squalificato Vincent Sierro e quindi non credo che Fabian Rieder giocherà sull’esterno. Abbiamo visto sia qui che in casa loro che sulle punizioni è un elemento spaziale».

La concentrazione – «Agli avversari dedichiamo il giusto rispetto, pari a circa il 15% e poi i pensieri rimangono su di noi. Non è uguale affrontare i gialloneri o, ad esempio, il San Gallo. Sapendo come difendono, proveremo a mostrare le nostre qualità per cercare di mettere in difficoltà chi abbiamo davanti».

Il punto di vista emotivo – «Siamo davanti a loro e ci siamo meritati il loro rispetto. Hanno avuto dei momenti di difficoltà, esattamente come noi. Sarà veramente importante capire il nostro impatto. La squadra deve capire che può giocarsela contro tutti».

Yuri Silva – «C’è stato un ovvio periodo di ambientamento. Poi, l’esplosione di Mickaël Facchinetti gli ha precluso di entrare in partita. Le differenze tra Brasile e Svizzera sono molte, ma lui lavora quotidianamente al 100% (e lo ha fatto anche con il mio assistente Carlo Ortelli) e si sta adattando sempre di più al nostro calcio».

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