Super League, Losanna vs Lugano, Giorgio Contini: «Un risultato positivo contro i bianconeri è di primaria importanza»

scritto da Claudio Paronitti

Reduce dall’eliminazione in Helvetia Coppa Svizzera, patìta allo stadio degli ottavi di finale per mano del Grasshopper, il Losanna si appresta a ricevere il Lugano nel quadro della 22a giornata del campionato dii Raiffeisen Super League

Dopo aver fatto ruotare la sua squadra titolare nella gara di mercoledì, il tecnico vodese Giorgio Contini è ora focalizzato esclusivamente sui novanta minuti con i bianconeri. Queste le sue sensazioni principali, rilasciate al sito web ufficiale del suo datore di lavoro, a poche ore dall’inizio del match:

«Per quanto concerne la sfida con le Cavallette, devo ammettere che, nonostante fossimo ben piazzati all’interno del campo, ci è mancato qualcosa nella zona in cui si decidono le partite, ossia nei sedici metri avversari. Questo problema non è imputabile all’undici di base, perché ci siamo creati un gran numero di occasioni senza tuttavia essere efficaci. Alla fine, abbiamo pagato il tuto con due reti incassate in maniera totalmente inutile.

L’obiettivo primario della società è la salvezza nella massima serie. Il calendario è tale che la logica ha necessitato una rotazione dell’effetivo per l’incontro di Coppa. È un trofeo con cui il Losanna ha un rapporto particolare. È vero che l’atmosfera attuale [senza spettatori al seguito, ndr] non è quella di un tipico duello di Coppa. Ma ai ragazzi ho specificato che dovevamo approfittarne, ora o mai più. Dopo questo kappaò, è davvero frustrante non aver potuto mostrare il nostro miglior volto ottenendo un successo.

Considerati i tre prossimi appuntamenti che ci attendono, conquistare un risultato positivo contro il Lugano è di primaria importanza. Sappiamo che i bianconeri hanno incassato poche reti dall’inizio della stagione, ad eccezione dell’ultima uscita contro il Lucerna, dove hanno perso 3-2. Ciò ci ha lasciato qualche indicazione sul modo di giocare di questa squadra. Ma, ancora una volta, la chiave sarà il nostro entusiasmo offensivo. E ugualmente la nostra capacità di essere cinici davantii alla porta avversaria sin dalla prima opportunità che ci capiterà».

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