È stata una partita intensa e non proprio semplice da dirigere per Stefan Horisberger. Gli episodi salienti? I sei i cartellini gialli estratti (più uno nei confronti di Peter Zeidler) e il consulto al monitor nei recuperi della seconda frazione
Il primo momento da annotare si registra al tredicesimo, quando Albian Hajdari concede un pericoloso calcio di punizione laterale, intervendo a piedi uniti su Jérémy Guillemenot e meritandosi il cartellino giallo. Lo stesso provvedimento viene comminato poco dopo la mezz’ora all’allenatore biancoverde Peter Zeidler, reo di aver protestato in maniera un po’ troppo veemente. Tale sanziona avrebbe dovuto colpire anche Jérémy Guillemenot al trentasettesimo per una manata sul volto di Kreshnik Hajrizi. Questa volta, Stefan Horisberger preferisce non mettere mano al taschino. Proprio come accade a due giri di lancetta dal quarantacinquesimo, quando Christian Witzig blocca la ripartenza di Jhon Espinoza. Il richiamo verbale è la decisione del fischietto bernese, che grazia il giovane centrocampista confederato.
All’ora di gioco – oseremmo dire finalmente – un giocatore svizzero-orientale viene redarguito e sanzionato con un’ammonizione. È il caso di Lukas Görtler, il quale interviene in maniera irrispettosa su Renato Steffen. Il #11 imita il collega tedesco poco dopo, quando non lascia ripartire Isaac Schmidt, meritandosi il giallo. La prossima punizione disciplinare è altrettanto corretta e tocca Albert Vallci per una trattenuta su Mohamed El Amine Amoura all’ottantaquattresimo. Giusto concedere il penalty per un chiaro fallo di mano di Mickaël Facchinetti negli istanti finali dei recuperi.