SFL, entro il termine ultimo sono stati sette i club (su venti) ad aver «stralciato» qualche elemento dal loro contingente

scritto da Claudio Paronitti

La giornata di ieri, lunedì 30 settembre 2019, è coincisa con l’ultima data disponibile alle società affiliate alla Swiss Football League per definire il loro contingente giocatori. Su venti club sono stati sette ad «approfittarne». E una sorpresa in particolare balza immediatamente all’occhio

Instaurata in Svizzera nel 2003 per promuovere i calciatori locali, la lista dei contingenti limita, nell’arco di una stagione, a 25 il numero d’ingaggio di elementi stranieri e non formati localmente (di questi un massimo di 17) in Raiffeisen Super League. Nella serie cadetta si scende a 21 (9 non formati in casa). I ragazzi svizzeri con meno di 21 anni non vengono contabilizzati.

Spulciando i dati mostrati dalla Federazione si nota che i sodalizi più attivi sono quelli della massima categoria. Il Sion, ad esempio, ha tolto tre calciatori dalla suddetta lista: si tratta di Joaquim Adão, Baltazar e… Anton Mitryushkin. Il portiere russo, autore di un esordio da incubo con il Basilea, è stato punito per questo motivo e non è più sceso in campo da allora. Da qui, l’inattesa decisione da parte del club vallesano.

A Lugano e Thun sono stati due i movimenti effettuati: in bianconero non risultano più Leutrim Kryeziu e Younes Bnou Marzouk, il primo in prestito a Chiasso, il secondo in via definitiva sempre nella città di confine. Nell’Oberland non si notano più i nomi di Nicolas Hunziker e Dejan Sorgić. A San Gallo, inoltre, è stato «eliminato» Dereck Kutesa.

In Brack.ch Challenge League sono state tre le società ad apporre qualche modifica al proprio roster. Il Chiasso ha «stralciato» Mattia El Hilali (ora al Gubbio), il Losanna Dany Da Silva (ancora in gruppo) e lo Stade-Lausanne-Ouchy Ferid Matri (attualmente infortunato alla schiena).

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