Seconda Lega: Vedeggio, Ernest Makaj “Memaj il rinforzo ideale. Verdino presente e futuro. Mister Manzo…”

scritto da Roberto Colombo
Ernest Makaj, difensore, per lui seconda stagione con la maglia del Vedeggio (Seconda lega)

Il difensore del Vedeggio: «Che persona mister Manzo! Con lui non si smette mai di imparare. Contro l’Arbedo il punto più basso, ma è così che siamo diventati più forti. Locarno forse irraggiungibile, noi possiamo arrivare secondi»

CADEMPINO – Quattro chiacchere con Ernest Makaj, difensore del Vedeggio (Seconda lega) con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e di cui, in questo articolo, riportiamo in sintesi alcuni pensieri. LA SCHEDA: classe 1990, trentadue anni compiuti lo scorso 19 settembre, negli anni della sua formazione calcistica Makaj ha giocato in diverse squadre della provincia di Varese, ma principalmente nel Cassiopea con cui ha fatto gli ultimi anni di settore giovanile (Juniores) ed esordito in Seconda categoria. Dopo il Cassiopea il passaggio al Morazzone (Prima categoria) e successivamente al Valceresio e al Viggiù (sempre in Prima categoria), prima di un lungo stop di quasi quattro anni per motivi di studio (Makaj è fisioterapista). Nella stagione 2018/19 il ritorno al calcio giocato (non più solo “curato”) con la maglia del Lusiadas, sua prima esperienza con il calcio svizzero. Nell’estate del 2019 la chiamata dell’Agno ed infine lo scorso inverno il passaggio al Vedeggio con cui quest’anno, nel girone di andata del campionato di Seconda lega, oltre a tante buone prestazioni ha anche segnato due gol (contro Balerna e Castello).

SUL GIRONE DI ANDATA  

«È andata abbastanza bene – ci ha raccontato Makaj – ma poteva andare meglio. Ci è mancata un po’ di esperienza, ma penso anche che sia normale perché probabilmente siamo la squadra più giovane di tutto il girone. L’unica partita che abbiamo veramente sbagliato è stata la gara casalinga contro l’Arbedo. È andato tutto storto, ma per colpa nostra. In pratica non siamo entrati in campo, né con la testa né con le gambe. Abbiamo perso male. È stato brutto, ma ci è servito, perché dopo quella partita nello spogliatoio abbiamo fatto un bel esame di coscienza, ed è servito. Infatti, la partita successiva contro il Balerna, pur nella sconfitta, in campo si è vista un’altra squadra, l’atteggiamento è stato diverso, molto più attento e propositivo. E questo cambiamento positivo ha dato i suoi frutti nelle ultime due partite dell’andata che abbiamo entrambe vinto, prima contro l’Agno e poi contro il Castello. Stiamo lavorando bene, ci vuole un po’ di pazienza, ma mi sembra che squadra e società abbiano imboccato la strada giusta non solo per il futuro, ma anche per un presente in cui potremo ritagliarci un ruolo importante».   

SU MISTER MANZO

«Mister Manzo è una gran persona – ha continuato Makaj – con lui mi sono travato molto bene sin da subito. È molto umano, cerca sempre di aiutare tutti. È molto attento, e vicino a ogni giocatore. A livello calcistico, poi, non sono certo io che posso esprimere un giudizio su di lui che è un gigante. Cura molto la parte tattica, ti spiega per filo e per segno, con semplicità, i movimenti che bisogna fare e cosa si dovrebbe correggere: io ho 32 anni e un po’ di calcio l’ho fatto, ma con mister Manzo ho imparato cose che non sapevo e grazie a lui sono cresciuto ancora. Abbiamo un ottimo rapporto, c’è molta serietà in quello che fa. Così come c’è molta serietà nel Vedeggio, inteso come società, ed è proprio quello che cercavo».

MEMAJ E VERDINO

«Un giocatore che mi piaceva moltissimo era Misir Memaj, ex Malcantone e Morbio che oggi mi sembra giochi al Valceresio. Un attaccante come lui sarebbe utilissimo a questo Vedeggio, non solo per le sue capacità realizzative, ma anche per la bravura nel coprire la palla e nell’aiutare tutta la squadra nell’economia generale del gioco. Invece, tra i miei compagni, per il girone di ritorno, punto su Samuele Verdino che purtroppo all’andata complice qualche infortunio ha dovuto saltare diverse partite. È un ragazzo che a centrocampo può farci fare il salto di qualità, non solo forte tecnicamente, ma anche intelligente tatticamente, sa impostare, dettare i tempi giusti. Insomma, speriamo che nel ritorno sia il nostro valore aggiunto».

SUL GIRONE DI RITORNO

«La nostra volontà – ha infine concluso Makaj – è quella di fare un ottimo girone di ritorno. E abbiamo tutte le carte in regola per riuscirci. A parte la partita contro l’Arbedo, in tutte le altre gare abbiamo giocato sempre bene. Forse solo il Locarno ci è superiore. Possiamo puntare in alto e possiamo farlo subito, senza aspettare la prossima stagione. È vero che siamo giovani e siamo strutturati per un progetto di più anni, e che probabilmente con l’inserimento in squadra di un paio di giocatori con esperienza in questa categoria sarebbe meglio, ma questo gruppo è già forte. Come detto per il primo posto la vedo difficile perché c’è il Locarno, ma questo Vedeggio potrebbe benissimo chiudere la stagione in seconda posizione». 


LA CLASSIFICA (SECONDA LEGA)

Locarno 31 pt (13), Agno 23 (13), Sementina 23 (13), Malcantone 22 (13), Arbedo 20 (13), Morbio 20 (13), Vedeggio 20 (13), Balerna 19 (13), Melide 16 (13), Castello 16 (13), Cadenazzo 16 (13), Vallemaggia 13 (13), Novazzano 13 (13), Rapid Lugano 3 (13).


SECONDA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato e dopo spareggio (andata e ritorno 17/18 giugno e 24/25 giugno) con la vincente della Seconda lega del canton Soletta.
  • Due retrocessioni in Terza lega: ultima e penultima squadra classificata del campionato.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato e dopo spareggio (andata e ritorno 17/18 giugno e 24/25 giugno) con la vincente della Seconda lega del canton Soletta.
  • Due retrocessioni in Terza lega: ultima e penultima squadra classificata del campionato.
  • Eventuali tre retrocessioni in Terza lega (ultima, penultima e terzultima classificata) nel caso in cui la vincente della Seconda lega del Ticino perda lo spareggio promozione contro la vincente della Seconda lega del canton Soletta.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato e dopo spareggio (andata e ritorno 17/18 giugno e 24/25 giugno) con la vincente della Seconda lega del canton Soletta.
  • Tre retrocessioni in Terza lega: ultima, penultima e terzultima squadra classificata del campionato.
  • Eventuali quattro retrocessioni in Terza lega (ultima, penultima, terzultima e quartultima classificata) nel caso in cui la vincente della Seconda lega del Ticino perda lo spareggio promozione contro la vincente della Seconda lega del canton Soletta.

 

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