Seconda Lega: Locarno, mister Frigomosca “Basta con questa cosa di togliere meriti ai miei ragazzi”

scritto da Roberto Colombo
Mister Remy Frigomosca, alla guida del Locarno ha vinto tre campionati, e oggi, alla fine del girone di andata, è primo anche in Seconda lega con un vantaggio di 8 punti su Agno e Sementina

Remy Frigomosca: «C’è stata un’evoluzione positivissima, sono molto contento. Il nostro primo posto è merito della squadra, e non viceversa demerito delle nostre avversarie. Becchio professionista, fin troppo generoso. Martignoni il migliore, non solo della Seconda lega, anche della Seconda interregionale e della Prima»

LOCARNO – Intervista a Remy Frigomosca, da cinque anni tecnico del Locarno. Nelle quattro precedenti stagioni (di cui una interrotta causa Covid), Frigomosca ha vinto tre campionati portando il Locarno dalla Quinta alla Seconda lega, e oggi, al termine del girone di andata, la sua squadra guida (ancora una volta) la classifica, con otto punti di vantaggio sulle prime due inseguitrici Sementina e Agno.

CHALCIO – Ciao mister, hai carta bianca, iniziamo con una tua riflessione sulla prima parte di stagione del tuo Locarno?

Remy Frigomosca: «Sono contento. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Ogni anno cambiamo tanto e, come è normale che sia, all’inizio ci vuole un po’ di tempo per conoscersi a fondo e trovare la giusta sintonia. In questi tre mesi siamo cresciuti tantissimo. C’è stata un’evoluzione molto positiva, che si è tradotta in campo con buonissimi risultati. Poi sappiamo che i conti si faranno a giugno: oggi siamo contenti del primo posto».

CHALCIO – Dimmi se è giusto (oppure completamente sbagliato) se ti dico che forse il Locarno si è un pochino adagiato al livello non altissimo del campionato di quest’anno, e che siete a +8 anche perché chi vi insegue ha fatto a gara per scansarsi?

Remy Frigomosca: «No, non sono d’accordo. Sento spesso questa cosa: quando il Locarno vince è perché sono stati gli altri ad adagiarsi, e viceversa quando perdiamo, sono sempre gli altri ad essere forti. In un modo o nell’altro sembra che sia sempre “colpa” del Locarno: non mi sembra una lettura corretta. Questo modo di pensare toglie merito ai miei ragazzi. Non è giusto. Questi ragazzi hanno invece tanti meriti».

CHALCIO – Negli ultimi quattro anni hai vinto tre campionati, uno non è stato finito causa Covid, e in quello di quest’anno sei primo: come si fa a restare sempre al vertice per tante stagioni consecutive?

Remy Frigomosca: «Mentalmente non è sempre facile, né per i giocatori né per chi allena. Non si può mai sbagliare. Tutti si aspettano sempre tanto. Tutti si aspettano sempre il risultato, la vittoria. C’è pressione, ma siamo qui per questo. Tutto questo è però anche un grande stimolo: ti spinge sempre a cercare di migliorare. E continuare a farlo, provare a migliorarsi intendo, è bello e positivo».

CHALCIO – A inizio anno, lo abbiamo già detto, la squadra ha un po’ faticato anche perché per l’ennesima volta il Locarno ha cambiato tanto (sono arrivati tanti nuovi giocatori), ripartendo quasi da zero: quando secondo te (da che categoria) la squadra inizierà ad avere i suoi uomini chiave, le sue bandiere?

Remy Frigomosca: «Sinceramente non lo so. È una domanda che andrebbe fatta alla società. E del resto personalmente non vado nemmeno così in là con la testa. Oggi dobbiamo pensare alla Seconda lega, a vincere questo campionato. Inoltre, qualche bandiera già c’è, ragazzi che sono con me dall’inizio, da quando cioè siamo ripartiti dalla Quinta lega cinque anni fa, come per esempio Loris Ziccardi oppure Franco Toresani, e ancora Youssef Ejjaad».

CHALCIO – Un aggettivo (o una parola) per raccontare Andreas Becchio, il tuo capocannoniere? E se invece ti facessi il nome di Bruno Martignoni, forse il vostro miglior difensore, cosa mi dici di lui?

Remy Frigomosca: «Per Andreas sceglierei la parola professionista, e anche “generoso”. È un ragazzo fantastico e una grandissima persona. Eccezionale. Un attaccante che lavora tantissimo per la squadra. Anche troppo (risata, ndr). Forse, se non fosse così generoso, così altruista, e fosse un pochino più egoista, avrebbe fatto anche più gol rispetto ai già tanti segnati in questa prima parte di campionato. È il giocatore che probabilmente ha giocato di più da inizio stagione, così a memoria mi sembra 1350’: questo dato da l’idea di quanto sia importante. Bruno (Martignoni, ndr) è invece un mistero, ma in senso tutto positivo: è un mistero che la sua carriera calcistica non sia stata ancora più bella di quella che ha fatto. È un giocatore dalle qualità immense, il migliore di tutti, ma non solo in Seconda lega, anche per la Seconda interregionale e la Prima lega. Bruno è impressionante».

CHALCIO – Ultima domanda: questo campionato il Locarno può solo perderlo, giusto?

Remy Frigomosca: «No, non è vero. Dobbiamo vincerlo e non sarà facile. Non è assolutamente finito. Le avversarie sono forti e preparate. Dovremo stare attenti e restare umili. Poi durante questa pausa cambieremo ancora qualcosa: l’obiettivo come detto è continuare a migliorarsi, e dovremo farlo anche nella seconda parte della stagione».


LA CLASSIFICA (SECONDA LEGA)

Locarno 31 pt (13), Agno 23 (13), Sementina 23 (13), Malcantone 22 (13), Arbedo 20 (13), Morbio 20 (13), Vedeggio 20 (13), Balerna 19 (13), Melide 16 (13), Castello 16 (13), Cadenazzo 16 (13), Vallemaggia 13 (13), Novazzano 13 (13), Rapid Lugano 3 (13).


CASO 1 Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato e dopo spareggio (andata e ritorno 17/18 giugno e 24/25 giugno) con la vincente della Seconda lega del canton Soletta.
  • Due retrocessioni in Terza lega: ultima e penultima squadra classificata del campionato.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato e dopo spareggio (andata e ritorno 17/18 giugno e 24/25 giugno) con la vincente della Seconda lega del canton Soletta.
  • Due retrocessioni in Terza lega: ultima e penultima squadra classificata del campionato.
  • Eventuali tre retrocessioni in Terza lega (ultima, penultima e terzultima classificata) nel caso in cui la vincente della Seconda lega del Ticino perda lo spareggio promozione contro la vincente della Seconda lega del canton Soletta.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato e dopo spareggio (andata e ritorno 17/18 giugno e 24/25 giugno) con la vincente della Seconda lega del canton Soletta.
  • Tre retrocessioni in Terza lega: ultima, penultima e terzultima squadra classificata del campionato.
  • Eventuali quattro retrocessioni in Terza lega (ultima, penultima, terzultima e quartultima classificata) nel caso in cui la vincente della Seconda lega del Ticino perda lo spareggio promozione contro la vincente della Seconda lega del canton Soletta.

 

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