RSL, la preview di Zurigo-Lugano: ora, alle parole devono gioco forza seguire i fatti!

scritto da Claudio Paronitti

Zurigo e Lugano stanno vivendo un periodo parallelamente diverso: i tigurini, pur soffrendo, hanno raggiunto le semifinali di Helvetia Coppa Svizzera, i luganesi sono stati maltrattati dal Thun, uscendo malamente dalla competizione

La sfida di domani pomeriggio, in programma alle ore 16:00 al Letzigrund, metterà di fronte dunque due squadre agli opposti. La classifica racconta però che la distanza è minima. Sono solo sei i punti che separano biancoblù e bianconeri. Ciò sta a significare che un successo ticinese ridurrebbe il gap e risulterebbe positivo non solo per la graduatoria, bensì per l’intero ambiente, il quale, proprio come accaduto con alcuni dei predecessori di mister Fabio Celestini, si sta immettendo in un buco nero, fatto di risultati e prestazioni negative, dal quale poi sarebbe molto complicato uscire.

La sconfitta dell’Oberland Bernese, nonostante le premesse che facevano pensare al sereno, ha messo a nudo le difficoltà attuali di una formazione incapace di tradurre sul campo le indicazioni settimanali dello staff tecnico. Cadere è facile, è lapalissiano, ma rialzarsi non lo è affatto. Un gruppo forte, però, ha l’obbligo di reagire e di mostrare il proprio valore. In riva al Ceresio si afferma sempre che è il complesso a fare la differenza. Ecco, il momento per dimostrarlo è propizio. A patto che tutti remino dalla stessa parte, un altro mantra che viene recitato spesso dalle parti di Cornaredo.

Il campionato vivrà di molte emozioni da qui sino alla sua conclusione, questo è fuori questione. Ma per arrivare alla fase calda (non solo in termini climatici) consapevoli delle proprie capacità, occorrerà essere convinti di esse. Il tutto a partire dall’ostica partita con gli uomini di Ludovic Magnin.

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