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Il confronto tra Young Boys e Basilea avrebbe potuto rappresentare l’apice della stagione di Super League. Sarà invece un classico sotto tono visto che i giochi sono già fatti. Insomma, nulla a che vedere ad esempio con quella partita della primavera del 2006 quando il 4-2 con cui i bernesi bastonarono i rossoblù offrì il titolo allo Zurigo. Un conto in sospeso in realtà c’è perché in questa stagione Basilea e YB hanno vinto uno scontro diretto a testa e pareggiato il terzo. Sono stati già venduti 16.000 biglietti e sarebbe bello vedere uno Stade de Suisse colmo per la 76esima sfida degli ultimi 25 anni (i precedenti in questo periodo parlano di 39 vittorie del Basilea, 17 dei gialloneri e 19 pareggi).
Nelle due partite delle 13.45 invece la posta in palio è più sostanziosa. Il Sion vuole sbarazzarsi di un Lucerna sempre più in crisi e sconfitto nelle ultime cinque partite, mettendo così le mani sul terzo posto e lasciando per qualche giorno le preoccupazioni del campionato per dedicarsi anima e corpo alla finale di Coppa. Dal Lucerna ci si aspetta invece una prova di carattere: se arrivasse l’ennesimo rovescio le probabilità di vedere Babbel al timone della squadra nella prossima stagione si assottiglierebbero di molto.
Al Kybunpark un pareggio sarebbe sufficiente ad assicurare la salvezza di San Gallo e Grasshopper, vista la loro differenza reti nettamente migliore rispetto a quella del Vaduz. A inizio torneo penso che nemmeno i più pessimisti tra i tifosi dei biancoverdi e delle Cavallette si sarebbero aspettati di doversi giocare la salvezza a tre giornate dal termine. Questa è però la dura realtà per due formazioni che si augurano che la spinta positiva inferta dai due nuovi allenatori – Contini e Bernegger – le faccia decollare in vista della prossima stagione.
