Il Grasshopper cala il poker e si regala il primato di riconquistare Zurigo. Una dimostrazione di forza, di capacità. Le “cavallette” non perdono dal 10 agosto e Murat sorride per essere arrivato in Zona Europa League. La partita di questo tardo pomeriggio dura un’ora con il terzo gol che arriva dal dischetto (rigore non molto chiaro) quanto basta al GC per ipotecare il successo tanto atteso nel derby.
A Yakin è bastato serrare i ranghi e affidarsi al contropiede dei suoi ragazzi. Dopo appena 15’ Andersen ha fatto centro complice un errore del portiere Vanins. Da quel momento lo Zurigo ha comandato il gioco, ma mai ha dato la sensazione di poter rovesciare il risultato. Il possesso palla è servito a poco. Seconda sconfitta per i tigurini in campionato. E’ faticoso trovare uno squarcio di idea per i ragazzi di Forte che giocano più sulla forza dei nervi. Soluzioni offensive prossime allo zero, approssimazione e mai un cambio di passo che possa lasciare il segno o concedere una speranza. E questa sera il gap tra le due formazione si avverte tutto.
Nell’altra partita del pomeriggio il Thun ci ha provato, ma il Basilea si concentra, fatica e suda. I renani mettono pressione sempre, sin dal primo portatore di palla biancorosso e cercare di giocarla da dietro. Sul piano tattico la partita del Basilea è esente da errori. Su quello tecnico, invece, c’è qualche passaggio sbagliato di troppo. Ma a togliere la paura c’è il gol del nuovo arrivato: Ajeti che mette dentro il gol del due a zero. Il finale è con il fiatone e infatti arriva il gol di Costanzo a mettere paura ai “rotblau”. Tosetti cerca di provare a spingere i suoi: il triplice fischio finale è una liberazione per tutti i basilesi. Adesso l’YB è nel mirino: solo due punti dal primo posto!
