Quarta Lega 1: Rancate, mister Bordogna “Penso alla Terza . Anzi, entro il 2025 Rancate in Seconda lega”

scritto da Roberto Colombo
Mister Simone Bordogna, il suo Rancate ha chiuso l’andata del gruppo 1 di Quarta lega a -5 dalla capolista Vedeggio

L’allenatore neroverde: «Il Bioggio ci ha sbloccato. Melide e Canobbio sconfitte positive. Mi piace molto la politica dell’Arbedo. Che bravo Djuric. I giovani calciatori di oggi devono essere più umili. Al Vedeggio toglierei Pallone. Riforma di Quarta e Quinta lega? Non sapevo nulla. Ma io sarei più per fare una Seconda a 18 squadre e un girone unico di Terza lega sempre a 18 squadre»

RANCATE – Intervista a Simone Bordogna, allenatore del Rancate, che ha preso in mano i neroverdi la scorsa estate dopo l’amara retrocessione della passata stagione. Quest’anno il Rancate ha chiuso il girone di andata del gruppo 1 di Quarta lega al quarto posto, -5 dalla capolista Vedeggio ed a soli due punti dalla seconda posizione che potrebbe significare immediato ritorno in Terza lega.

CHALCIO – Ciao Simone, parliamo naturalmente di Rancate. Inizio campionato così così, con una sola vittoria nelle prime cinque partite, poi una bellissima rimonta, ed infine peccato per la sconfitta 1-0 contro il Canobbio prima della pausa. Che girone di andata è stato, sopra o sotto le aspettative? A che punto siete? Punti forti e punti deboli della tua squadra? 

Simone Bordogna: «Onestamente non mi aspettavo un campionato così equilibrato e credo che ad oggi parlare di zone alte o zone basse della classifica sia ancora prematuro. Per quanto riguarda la mia squadra mi aspettavo un inizio complicato per due motivi: il primo è che abbiamo cambiato tanto e per fare il calcio che piace a me ci vuole tempo; il secondo – strettamente legato al primo – è che purtroppo in estate causa soprattutto le vacanze diventa difficile “lavorare” con il gruppo al completo. Più nello specifico, parlando del campionato, la partita contro il Bioggio (4ª giornata, ndr) credo ci abbia sbloccato mentalmente, mentre per le due sconfitte contro Melide (5ª giornata) e Canobbio (11ª giornata) sono arrivate nonostante due buone prestazioni. Ad oggi dobbiamo ancora lavorare per essere quello che vogliamo, ma abbiamo davanti una preparazione invernale che ci permetterà di curare meglio alcune situazioni e migliorare la fase offensiva, che in termini di reti non ha sicuramente dato quanto prodotto sul campo».

CHALCIO – Il Rancate deve e può lottare per la Terza lega. È presto per dirlo o ci state pensando? Dal mercato invernale arriverà qualche nuovo giocatore? Il Rancate è tornato ad essere attraente?

Simone Bordogna: «Io alla Terza lega ci sto pensando dal primo giorno. Anzi ti dico di più, ho giocato per 10 anni in Seconda lega a Rancate ed il mio obiettivo è quello di essere lì per i 50 anni del club (nel 2025). Sarebbe il giusto premio per questa società. Se ci sarà l’occasione di rinforzare ulteriormente la squadra lo faremo. Stiamo cercando di creare il giusto mix tra giovani ed esperienza. Mi piace molto la politica dell’Arbedo che con giovani della sua zona ed un allenatore giovane e molto preparato come Djuric sta raccogliendo ottimi risultati. Per quanto riguarda invece un “Rancate attraente”, credo purtroppo che il Rancate, come altre squadre, per essere attraente dovrebbe fare più del dovuto, soprattutto con i giovani che spesso preferiscono restare nella loro comfort-zone dei campionati allievi piuttosto che crescere nei campionati “dei grandi”. Sono un allenatore che crede molto nei giovani, ma lo dico apertamente: dovrebbero essere più umili. Un allievo di Chiasso o Mendrisio dev’essere consapevole che per arrivare almeno in Prima lega ci sono degli step da fare. Per essere un giocatore di prima squadra da Chiasso o da Mendrisio deve farsi le ossa nelle categorie regionali».

CHALCIO – Parliamo delle vostre avversarie, senza nascondersi e senza fair play (sempre con il sorriso naturalmente): cos’ha in più di voi il Vedeggio e che giocatore toglieresti a mister Barlotti? Oltre al Vedeggio, del gruppetto delle prime, qual è secondo te la squadra più attrezzata per la promozione? Infine: la squadra dalla quale di aspettavi di più, che ha reso meno delle aspettative?

Simone Bordogna: «Il Vedeggio è una squadra che si è presentata ad inizio campionato con un gruppo che si conosceva già e questo può essere stato un vantaggio. Poi hanno un allenatore molto preparato e un giocatore come Mele che è straordinario. Inoltre, il Vedeggio ha altri giocatori importanti come Solcà, Serrao…e Pietro Pallone. Ecco, potessi togliere un giocatore al Vedeggio sceglierei proprio il loro capitano, Pietro Pallone, un giocatore intelligente e con tanta qualità. Del gruppetto delle prime credo che Lema e Pura abbiano due giocatori come Airaghi e Parini che possono dare fastidio a chiunque. Mentre il Canobbio mi è piaciuta per l’organizzazione di gioco, ottima. La squadra dalla quale mi aspettavo probabilmente di più è l’Arzo, anche se non credo siano già tagliati fuori dal discorso promozione, hanno una rosa con elementi importanti».

CHALCIO – Simone vorrei chiudere anche con te sulla riforma dei campionati di Quarta e Quinta lega: cosa ne pensi? Tra l’altro voi del Rancate mi sembra siate direttamente coinvolti, nel senso che se quest’anno non dovesse arrivare la promozione, dall’anno prossimo andare in Terza diventerebbe ancora più difficile?

Simone Bordogna: «Sono sincero, non sapevo di questa riforma dei campionati e personalmente non credo sia la persona giusta per esprimersi. Credo però che in Federazione ci siano persone competenti e con la giusta esperienza per prendere delle decisioni. È vero che salire in Terza potrebbe diventare più complicato, ma credo anche che sia giusto così. Io piuttosto sono dell’idea di aggiungere squadre alla Seconda lega (portarla a 18 squadre) e fare un girone unico di Terza lega (sempre da 18 squadre). Questo perché negli ultimi anni il clima è cambiato e la pausa invernale è davvero troppo lunga. Inoltre, trovo che più partite possano fare solo bene alle società: infatti più gare casalinghe significherebbe qualche franco in più tra ingressi e buvette, visto che da qualche anno trovare sponsor sta diventando sempre più difficile. Tornando alla domanda sulla riforma dei campionati di Quarta e Quinta lega, alla fine direi che sì, sono d’accordo, trovo che la promozione in Terza lega debba essere meritata, arrivando primi in classifica e non con il secondo o terzo posto… e anche su questo argomento sono stato chiaro dal primo giorno con i miei ragazzi, io voglio salire in Terza vincendo il campionato».


LA CLASSIFICA (QUARTA LEGA 1)

Vedeggio 23 pt (11), Lema 20 (11), Pura 19 (11), Canobbio 18 (11), Rancate 18 (11), Bioggio 16 (11), Melide 16 (11), Riva 15 (11), Stella Capriasca 14 (11), Savosa Massagno 13 (11), Arzo 12 (11), Rapid Lugano 2 (11).


QUARTA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 – Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Terza lega delle due vincitrici e delle due seconde classificate dei due gruppi.
  • Promozione in Terza lega della miglior terza classificata dei due gruppi in base ai seguenti criteri: 1) Miglior coefficiente tra i punti acquisiti e le gare disputate; 2) Miglior coefficiente classifica fair play; 3) Miglior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite. Nessuna promozione della miglior terza classificata nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale.
  • Due retrocessioni in Quinta lega: esclusivamente l’ultima squadra classificata in ciascuno dei due gruppi.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Terza lega delle due vincitrici e delle due seconde classificate dei due gruppi. Nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale, la promozione sarà solo della miglior seconda classificata in base ai seguenti criteri: 1) Miglior coefficiente tra i punti acquisiti e le gare disputate; 2) Miglior coefficiente classifica fair play; 3) Miglior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite.
  • Due retrocessioni in Quinta lega: esclusivamente l’ultima squadra classificata in ciascuno dei due gruppi.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Terza lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Promozione in Terza lega della miglior seconda classificata dei due gruppi in base ai seguenti criteri: 1) Miglior coefficiente tra i punti acquisiti e le gare disputate; 2) Miglior coefficiente classifica fair play; 3) Miglior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite. Nessuna promozione della miglior seconda classificata nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale.
  • Due retrocessioni in Quinta lega: esclusivamente l’ultima squadra classificata in ciascuno dei due gruppi.

 

1 commento

Gianluca Paroli
Gianluca Paroli 1 Dicembre 2022 - 10:15

Prima mettete a posto quel campo al quanto schifoso! Complimenti alla FTC che non fa nulla!!

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