Janis Lupfer, difensore del Malcantone: «Livio Bordoli è il tecnico che mi ha trasmesso di più e la stessa cosa la sto rivivendo oggi con mister Bettinelli, con cui sono certo raggiungeremo grandi risultati. Né 50% né playoff/playout: i campionati andrebbero annullati. L’Ascona mi ha impressionato».
CASLANO – Nuova puntata della nostra quarantena per conoscere più da vicino il calcio regionale attraverso la voce diretta e le opinioni dei suoi protagonisti: i giocatori. Capitolo 207: Janis Lupfer, difensore del Malcantone (Seconda lega).
Coronavirus, cosa ne sarà dei campionati? Si giocherà solo il 50% delle partite? E se la Federazione dovesse optare per playoff e playout? «Credo che convalidare i campionati di quest’anno, sia giocandone il 50% sia facendo playoff/playout, sarebbe comunque forzato. Nella situazione in cui ci troviamo ancora oggi la priorità deve essere la salute pubblica che, per il momento, non ci permette ancora di svolgere dei campionati regolari. A malincuore quindi ritengo che l’attuale stagione debba essere annullata, come d’altronde è stato fatto l’anno scorso. I campionati amatoriali devono riprendere solo quando la situazione Covid-19 sarà stabile, e non si creerà in alcun modo il rischio di provocare ulteriori contagi. Ritengo che oggi si debba essere ancora forti e pazienti, nel rispetto verso coloro che tramite le restrizioni stanno cercando di combattere questo maledetto virus. Vedo però anche con piacere che la campagna vaccinale sta progredendo, ed è sempre meglio organizzata: quest’ultimo aspetto mi rasserena e mi rende ottimista per un futuro non molto lontano che ci permetterà di tornare alla vita normale».
Miglior giocatore del vostro girone? «Difficile dire chi sia il più forte. Ci sono tanti giocatori che meriterebbero di entrare in questa lista. Tra i miei preferiti c’è però sicuramente Luca Calvaruso, nostro portiere al Malcantone: è piuttosto evidente (a tutti) che la Seconda lega non sia la sua categoria. Per le sue doti tecniche ed atletiche meriterebbe un posto in qualche campionato superiore. Un altro giocatore fortissimo è Mario Verde (difensore), anche lui mio compagno al Malcantone: ha gamba (non ho mai visto nessuno saltarlo nell’uno contro uno), tecnica e sotto pressione è difficile vederlo sbagliare. Invece se dovessi segnalare un giovane, direi Calebe Araujo Vercosa (Rapid Lugano): vederlo giocare palla al piede è uno spettacolo. Uno così forte alla sua età non te lo aspetti».
Pronostico campionato, prime tre e ultime due? «Credo che a fine campionato, se questo ripartirà, le prime tre squadre saranno quelle nelle attuali prime posizioni (quindi Castello, Morbio e Ascona). Per solidità difensiva e organizzazione in campo la squadra che mi ha impressionato più di tutte è stata l’Ascona, poi in ordine direi Castello e Morbio».
Allenatore, chi meriterebbe di più? «L’allenatore che mi ha influenzato di più è stato Livio Bordoli che mi ha allenato nel settore giovanile del Team Ticino. Le sue qualità sono conosciute da tutti e il suo percorso da allenatore professionista lo dimostra. Oltre a lui, vorrei però dire due parole anche sul nostro nuovo mister appena approdato al Malcantone, Stefano Bettinelli. Anche mister Bettinelli è un tecnico che ha alle spalle grandi esperienze come quelle del Varese e del Mendrisio. Qui da noi è riuscito in breve tempo a trasmetterci la sua filosofia e un’idea di gioco che ci era sconosciuta. In queste settimane stiamo facendo un grande lavoro atletico e stiamo assimilando molte nozioni tattiche, che mister Bettinelli sa trasmette con grande passione. In questo mese che abbiamo lavorato insieme al suo staff è riuscito a creare un ambiente di lavoro eccezionale che ci porterà, ne sono sicuro, a grandi risultati».
“Tranqui raga” quest’anno il MALCANTONE… «…lo vedrete come nessuno se lo aspetta, tranquillo e sereno, ma anche capace di colpire e fare male nei momenti giusti».
To be continued…
