Promotion League, la FIFA squalifica per sei mesi il palestinese Saleh Chihadeh e costringe il Kriens a tornare sul mercato degli attaccanti

scritto da Claudio Paronitti
Saleh Chihadeh - © SC Kriens

Saleh Chihadeh – © SC Kriens

Il Kriens – quarta forza del campionato di Hoval Promotion League dopo la prima fase di stagione – è costretto a tornare sul mercato degli attaccanti

Il motivo è la squalifica di sei mesi, che scadrà il prossimo mese di giugno, comminata dalla FIFA a Saleh Chihadeh, il quale non può così essere impiegato per la Coppa d’Asia con la selezione nazionale palestinese, così come non avrà la facoltà di scendere in campo con i compagni si squadra nella seconda parte dell’esercizio.

La sospensione – si legge nella nota diramata dalla società lucernese – si basa su una causa aperta dal club egiziano del Future FC, per il quale Saleh ha giocato da gennaio a giugno 2022, ma che ha lasciato nell’estate del 2022 prima della scadenza del suo contratto, rientrando a casa per vestire la maglia del Naters Oberwallis. Il sodalizio con base al Cairo ha fatto causa e ora il centravanti è stato punito dalla FIFA.

«Sono tornato in Svizzera per motivi personali e famigliari. Rimango fedele a questa decisione, anche se mi fa male non poter scendere in campo con i ragazzi nella seconda parte della stagione», afferma Saleh Chihadeh.

«Non eravamo e non siamo coinvolti nella gestione del procedimento, ma conoscevamo la situazione. Saleh è sempre stato aperto e onesto con noi. Naturalmente ci rammarichiamo della decisione della FIFA, comunicata a Saleh un anno e mezzo dopo il suo ritorno in Svizzera. Insieme a Saleh accettiamo la decisione e stiamo attualmente chiarendo quale ruolo può e potrà svolgere al Kleinfeld nei prossimi mesi», aggiunge il direttore sportivo biancoverde Marco Wiget.

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