Power Ranking Super League: L’incredibile Thun!

scritto da Flavio Ferraria

Foto dal profilo twitter di Matteo Tosetti

Ecco la  “power” dopo la quinta giornata di Super League.

1.THUN: A ogni vigilia di campionato la squadra bernese viene pronosticata come spacciata, poi sorprende. Tosetti, Rapp e Spielmann al momento riescono a fare la differenza tra chi giocherà un secondo campionato: quello della salvezza
2.LUGANO: Il punto preso è importante, ma con quel Basilea a menta fredda la vittoria poteva starci tutta. Se arrivasse l’attaccante giusto Tami potrebbe ripuntare al campionato dello scorso anno.
3.ZURIGO:  Lo scontro diretto, in casa, contro un avversario “ferito”  come l’YB era un’occasione per far capire  al campionato che bisognava fare i conti con Forte e i suoi. Operazione riuscita a metà. Continuare.
4.YOUNG BOYS: Giocare a Zurigo contro la capolista dopo la beffa  di martedi nei play-off di Champions, obiettivamente  non era facile. Ha saputo reagire. Uscire con un pari dal “Letzi”  darà un’effervescenza per il proseguimento del campionato e speriamo anche per la trasferta di Mosca. Fiducia.
5.GRASSHOPPER: Vittoria, la prima del campionato, serviva per sbloccarsi. Adesso ripartenza.
6.LUCERNA: Un bel pari, zitto zitto è solo a tre punti dalla capolista e uno dal Basilea. Questo è il calcio…
7.SAN GALLO: Caduta inaspettata a Zurigo, casa Grasshopper. Contini deve tenere duro il San Gallo ha tutte le potenzialità per fare meglio.
8.BASILEA: Se ci fosse del tempo, è una squadra da buttare giù e ricostruire. La festa a Delgado? I tifosi si sa come sono: passionali. Io, passatemi il termine, “mi incazzerei”: ha lasciato in mutande la squadra renana: ma non poteva pensarci prima? La sua assenza pesa e peserà. Preoccupante
9.SION: La solita squadra. Non riesce a vincere. Ogni stagione stiamo qui a scrivere le stesse cose.
10.LOSANNA: Non si può perdere una partita che alla fine del primo tempo hai tra le tue mani. Celestini è l’unico responsabile dell’ultimo posto in classifica? Correre ai ripari se interessa restare nella massima divisione.