Lugano, altro KO: e ora?

scritto da Davide Perego
di Ugo
Morselli

La delusione è grandissima in casa bianconera. Incredibile ma
vero, anche a Vaduz la compagine di Morandi ha conosciuto l’amara realtà della
sconfitta. Una sconfitta – bisogna subito premetterlo – immeritata. Un 1-0 che
lascia molto amaro in bocca; una sindrome che sembra non finire. Il Vaduz,
quando sembrava accontentarsi del pareggio, ha trovato la rete che alla fine è
risultata decisiva. A nulla è valso il forcing finale luganese, che non ha
trovato il modo di almeno portare a casa un pareggio che sarebbe stato tutto
sommato il risultato giusto. Ottantanove minuti giocati con disciplina,
rigore tattico, senza strafare e senza mai andare in affanno.

Il Vaduz ha
trovato la rete nell’unica occasione da rete: un lungo passaggio di Burgmeier ha
scavalcato Cincotta, arrivando sui piedi di Baron, che non si è lasciato
sfuggire la ghiotta opportunità di battere l’incolpevole portiere luganese
Russo. Proprio Cincotta, sicuramente il miglior bianconero della giornata, si è
trovato impreparato su questo rilancio, che alla fine dei conti è costato i tre
punti alla compagine di Morandi.

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