La Grande Bellezza

scritto da Flavio Ferraria

Calcio nello scintillio, nell’estasi che stordisce nella felicità assoluta. E’ il calcio. Nella sua sintesi perfetta, nella perdizione collettiva, nel gol.
E’ il calcio nella sua modernità, in cui si incrociano Progetto e Talento. E’ la Grande Bellezza del Football Elvetico. Nella sua espressione Alternativa, nella Filosofia differente.
Il Calcio Svizzero morto e defunto, per tanti, dopo la trasferta di Lisbona e le prime partite delle Coppe Europee e di un campionato Nazionale mediocre. E’ invece il football 3.0, una scelta di vita, la magia di una formula diversa in cui l’identità è la prima materia prima: è il Basilea di Oberlin, il Lugano di Bottani e l’YB di Assalè.
E’ tutto così classicheggiante, quel calcio delle tre nostre squadre. Che riescono a esibire: rapidità di pensiero, d’azione.
E tutto in scioltezza attraverso un’affinità elettiva che unisce Lang a Mariani a Fassnacht.
E’ in quel momento che il calcio svizzero ha vissuto e vivrà la sua Grande Bellezza.