Il kappaò con l’YB U21 lascia un po’ di ovvio amaro in bocca alla rosa del Lugano U21
Chiudendo la sfida con lo Young Boys U21 con una sconfitta di misura (2:3), il Lugano U21 ha ripreso le ostilità in Hoval Promotion League con un inciampo che poteva senza dubbio trasformarsi in soddisfazione
Alla conclusione del primo duello casalingo ufficiale del nuovo anno solare, abbiamo come di consueto contattato il condottiero della seconda squadra bianconera, mister Ludovico Moresi, per il classico commento personale post-partita. Eccolo di seguito:
«La partita di sabato è stata complicata [specialmente] in avvio, in cui abbiamo faticato a prendere ritmo e misure a giocatori molto forti nell’uno contro uno. Lo svantaggio di due reti sicuramente ci ha dato una scossa e siamo riusciti piano piano a riequilibrare la contesa almeno sul piano del dominio territoriale. Sul finale del primo tempo abbiamo così accorciato con Lucas Peres su sviluppi di un calcio d’angolo.
Nella ripresa la musica è cambiata e siamo entrati in campo con un altro passo, mettendo in seria difficoltà l’YB in più occasioni. Dopo una traversa di Michel De Jesus Sousa abbiamo pareggiato con Armend Zahaj che ha approfittato di un errore dei difensori ospiti. Proprio quando il gol del vantaggio sembrava nell’aria, forse nell’unica azione degna di nota di gialloneri del secondo tempo, siamo andati di nuovo in svantaggio.
Nel finale prima con Giovanni D’Agostino e poi con Andrea Maccoppi (rigore calciato alto) abbiamo fallito il gol del pareggio che non avrebbe scontentato nessuno.
Peccato uscire dal campo senza punti in una partita in cui la difficoltà maggiore è stata ritrovare il ritmo della Promotion League. La reazione dei ragazzi e le buone cose mostrate nella ripresa sono un punto di partenza per una difficilissima seconda parte di stagione».
