FC Lugano, Mattia Croci-Torti nel pre-SLO: «Speriamo di aver capito la lezione. Conterà molto l’aspetto mentale»

scritto da Claudio Paronitti
Mattia Croci-Torti

Mattia Croci-Torti

Esattamente come accaduto in estate e a fine gennaio, il Lugano apre un nuovo ciclo di partite contro lo Stade Lausanne Ouchy

Il duello tra i vodesi e i bianconeri, valido per la 29a giornata del massimo campionato di Credit Suisse Super League, è in programma per le ore 18:00 di domani, sabato 30 marzo 2024, presso lo Stade Olympique de la Pontaise.

Quando mancano poco più di ventiquattro ore alla conclusione della sfida, mister Mattia Croci-Torti presenta l’appuntamento in calendario attraverso la settimanale conferenza stampa nella pancia dello Stadio di Cornaredo. Ecco, di seguito, le principali sensazioni della vigilia fornite dal «Crus»:

«Sportivamente parlando, è il momento della “vendetta” con lo SLO? Speriamo di aver capito la lezione della scorsa partita. Sicuramente non mi è piaciuta l’entrata in materia. Loro non sono una “squadra-materasso”. Non andiamo ad affrontare un avversario senza motivazioni. Loro ci credono, e ci mancherebbe altro. Scenderemo in campo contro una formazione che nelle ultime giornate ha battuto il Lucerna, pareggiato in rimonta con lo Zurigo e perso nel finale con Young Boys e San Gallo.

Le ambizioni verso l’alto? Ora come ora, penso che sia stupido pensare di poter rincorrere Servette e Young Boys. Purtroppo, i punti persi in inverno fanno in modo che la rincorsa sia assai complicata. Però, siamo sempre lì e dobbiamo cercare inizialmente di entrare nelle prime sei. Poi, vedremo quel che accadrà, perché la poule per il titolo è una novità per tutti. La nostra attenzione è tuttavia riservata allo SLO, che in questo momento non è affatto “spacciato” [come alcuni credono].

Prossimamente, ci saranno diversi scontri diretti e per affrontarli dovremo essere un gruppo. Ciò che bisogna temere di loro è la compattezza e la velocità sulle ripartenze. Noi li abbiamo studiati e dobbiamo essere bravi a leggere le varie situazioni. Ai vodesi piace giocare, tanto che sono terzi nella statistica del possesso palla dopo i gialloneri e dopo di noi. Non so se il terreno sarà pesante, poiché in Romandia il meteo non è stato come qui da noi in Ticino. Sono però altri aspetti a cui dovremo prestare attenzione. Conterà molto il fattore mentale.

La mia rosa è costituita da elementi che non si nascondono mai in ogni reparto dello scacchiere. È stato questo uno degli aspetti positivi di questo primo scorcio di anno solare 2024».

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