FC Lugano, Mattia Croci-Torti nel pre-Basilea: «Giocheremo nello stadio più stimolante della Svizzera, dove non possiamo aspettare i loro errori»

scritto da Claudio Paronitti
Mattia Croci-Torti

Mattia Croci-Torti

Un allenamento di «scarico» assolto ieri e la rifinitura nell’odierno pomeriggio: è questo il mini-programma della rosa del Lugano prima di intraprendere la trasferta infrasettimanale a Basilea

Il duello con i renani, valido per i quarti di finale di Helvetia Coppa Svizzera, prenderà il via alle ore 20:30 di domani, mercoledì 28 febbraio 2024, sotto le volte del St. Jakob-Park. A poco più di ventiquattro ore dal calcio d’avvio della sfida, mister Mattia Croci-Torti incontra i rappresentanti dei media nella sala stampa dello Stadio di Cornaredo per presentare l’importante appuntamento in calendario. Ecco, di seguito, le principali sensazioni della vigilia del «Crus»:

«La cabala e i numeri? È sempre decisivo non incassare reti, la parte difensiva è importantissimo. Quel che conta è come si muove il “blocco-squadra”. Tolta la sfida di Ginevra, i miei ragazzi stanno lavorando per negare agli avversari di trovare troppo facilmente la via del gol.

Il percorso? Abbiamo avuto uno degli incontri più complicati, sul sintetico di Losanna, e ora ci troviamo a giocare nello stadio più stimolante della Svizzera. Sappiamo cosa significa scendere in campo al St. Jakob-Park, dove i tifosi ti danno una carica bestiale. Tutte le sfide assolte sulle sponde del Reno hanno dimostrato che possiamo giocarcela contro chiunque, anche fuori casa, perché siamo in possesso di elementi che possono “aprire” le difese avversarie.

Žan Celar? Quest’anno ha a che fare con una certa concorrenza, prima con Shkëlqim Vladi e ora con Kacper Przybyłko. Onestamente, noi dobbiamo chiedergli sempre qualcosa in più. Però, siamo contenti del suo rendimento. Ce lo teniamo stretto e speriamo che come capitato di recente la gara di Coppa Svizzera lo ispiri a essere decisivo.

Ciò che conta è avere un gruppo forte, che vuole farsi trovare pronto nel momento del bisogno. Ultimamente, siamo stati costretti a rinunciare a cinque elementi nel corso dei primi tempi. Vediamo se nelle prossime ore riusciremo a recuperare qualcuno degli infortunati, come Kreshnik Hajrizi o magari anche Uran Bislimi. Questo solo però per arrivare a diciotto convocati, una lista dove entreranno ragazzi della U21.

Il duello con Fabio Celestini? È un allenatore che studia, che si aggiorna, tanto che nelle ultime partite ha proposto qualcosa di diverso. Non vive mai nel passato. Ogni tecnico dev’essere bravo a leggere le partite sin dalle battute iniziali. Non possiamo aspettare gli errori del Basilea».

Leggi anche questi...