FC Lugano, le sensazioni «a caldo» post-Servette: «Ci è mancata la concentrazione, complimenti ai granata per la vittoria»

scritto da Claudio Paronitti
Carlo Ortelli e Mattia Croci-Torti

Carlo Ortelli e Mattia Croci-Torti

Il confronto del tardo pomeriggio di domenica tra Servette e Lugano ha visto «uscire» vincitrice la formazione granata, sbloccatasi contro i ticinesi dopo nove incontri casalinghi senza gioie negli scontri diretti

Pochi istanti dopo il triplice fischio finale di Stefan Horisberger, i vari protagonisti del match dello Stade de Genève vengono intercettati per analizzare i novanta minuti appena assolti. Ecco, di seguito, le sensazioni «a caldo» di alcuni di loro.

Mattia Croci-Torti (allenatore, ai microfoni di Blue Sport) – «Una situazione “strana” ha caratterizzato la partita, cambiandola radicalmente. Dobbiamo però fare i complimenti al Servette. Dal canto nostro, dobbiamo continuare a lavorare e rimanere concentrati, come non lo siamo stati per l’intero incontro. Loro sono stati bravi ad approfittarne. Il cartellino rosso? Non siamo stati concentrati in fase di transizione. Peccato, perché fino a quel momento avevamo giocato un match positivo, non lasciando granché ai ginevrini, ai quali è poi tornato il “fuoco” dentro per le fasi finali. Oggi ci mancava un terzino sinistro a causa dell’influenza che ha colpito Milton Valenzuela e abbiamo giocato un po’ più difensivi del solito. Tuttavia, siamo riusciti a segnare un gol».

Amir Saipi (portiere, ai microfoni di Blue Sport) – «È fuori questione che potevamo mettere in cascina la posta piena con il due a zero [traversa di Žan Celar]. Invece, è arrivato il cartellino rosso e poi quasi subito l’uno a uno. L’espulsione? Anto Grgić si è immediatamente scusato [capendo la gravità dell’intervento]. Per il resto, il Servette è tornato più aggresivo dagli spogliatoi e per questo bisogna fare i complimenti ai nostri avversari. Abbiamo commesso qualche errore di troppo, dovevamo chiudere prima la partita».

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