FC Lugano, le parole dei protagonisti del debutto stagionale: «Soddisfatti, ma ovviamente c’è qualche aspetto da migliorare»

scritto da Claudio Paronitti

Mattia Croci-Torti

La prima fatica ufficiale della nuova annata del Lugano è andata agli archivi con un agevole successo al cospetto del neo-promosso Stade Lausanne Ouchy

Una volta udito il triplice fischio finale sotto le volte dello Stade Olympique de la Pontaise, i vari protagonisti sfilano verso gli spogliatoi. Alcuni di loro vengono intercettati per analizzare «a caldo» la prestazione fornita poco prima. Ecco, di seguito, le dichiarazioni rilasciate dai bianconeri.

Mattia Croci-Torti (allenatore, ai microfoni di RSI Sport) – «Ci sono state tante luci e poche ombre, con queste specialmente arrivate nella prima parte. Nel complesso, abbiamo visto una mentalità vincente. Qualcosa non era ancora rodato, ma nella ripresa abbiamo chiuso la contesa con le nostre qualità. Era essenziale conquistare tre punti qui, perché volevamo lanciare al meglio la partita di sabato pomeriggio con il San Gallo. La profondità della rosa? Da metà agosto giocheremo ogni tre giorni e la “patata bollente” in panchina ora ce l’ho io. Devo essere sempre corretto e far giocare chi si allena meglio. Tutti però devono spingere per raggiungere gli obiettivi. Anto Grgić? Porta tanta esperienza e delle giocate che Ousmane Doumbia non aveva in quanto giocatore dalle caratteristiche differenti. Non è ancora inserito al 100% nel nostro sistema, ma ha già dato tranquillità al resto dei compagni. Alla Pontaise, tutti hanno avuto la volontà di uscire dal campo con la posta piena. Nessuno è stato supponente ed è questo che avevo chiesto ai ragazzi. Anche per questo sono molto soddisfatto. Mattia Bottani? Per me, dev’essere costantemente fondamentale. La scorsa stagione, l’abbiamo visto a sprazzi per vari motivi, in primis quelli riguardanti gli infortuni. Quando sta bene, e l’ho sempre sottolineato, in Svizzera fa sempre la differenza. L’importante è che in questa stagione trovi la continuità che gli è mancata in passato».

Renato Steffen (esterno offensivo, ai microfoni di Blue Sport) – «Come normale che sia, prima del calcio d’inizio non potevamo essere a conoscenza a quale livello di forma eravamo. I primi venti minuti sono stati interessanti, poi c’è stato un momento di passività. Sapevamo di dover fare di più e muovere di più il pallone. L’importante, nella pausa, era parlare e sottolineare gli errori commessi nella seconda parte della frazione iniziale. Quel che volevamo mostrare era una reazione e controllare la contesa. Così è stato, ci siamo riusciti e credo che l’esordio sia stato positivo. Anche se ovviamente ci sono ancora degli aspetti sui quali dobbiamo lavorare e migliorare. Indipendentemente da chi c’è e chi non c’è, abbiamo però dimostrato che si vince con il gruppo».

Anto Grgić (centrocampista difensivo, ai microfoni di Blue Sport): «È stato molto importante iniziare la stagione con una vittoria. Anche se c’è qualcosa da migliorare, abbiamo giocato bene su tutto l’arco della partita, in cui non abbiamo tuttavia mostrato totalmente la maggiore qualità in nostro possesso. Personalmente, sono contento della mia prestazione. Credo, ad ogni modo, che ci vorrà un po’ di tempo perché riesca a rendere al cento per cento. Per ora, però, non posso però lamentarmi».

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