FC Lugano, l’analisi post-San Gallo: «mai nella vita», le ragioni di Peter Zeidler sull’ingiusto cartellino rosso al suo capitano Lukas Görtler

scritto da Claudio Paronitti
FC St. Gallen 1879 vs FC Lugano, domenica 28 gennaio 2024

La sfida del Kybunpark è stata caratterizzata da un’espulsione che non deve mai essere comminata

Il largo successo del Lugano a San Gallo è caratterizzato dalla superiorità numerica concessa in modo totalmente infondato da Lukas Fähndrich, un direttore di gara che a ogni giro in questo 2024 ne combina una «grossa»

«Nie im Leben», «jamais dans la vie»: con queste evidenti parole (che in italiano significano «mai nella vita») Peter Zeidler analizza l’episodio che cambia letteralmente il corso della sfida del Kybunpark. Si è appena superato il secondo minuto di gioco e sulla fascia laterale si osserva un normale scontro tra i due capitani, Lukas Görtler e Jonathan Sabbatini. Il #16 dei biancoverdi cerca il cross, anticipa il collega dei ticinesi che, si vede «recapitare» (senza alcun intento pericoloso) il piede destro sulla gamba. Chiaro che se si valuta esclusivamente il fermo-immagine, è un intervento da sanzionare. Non questo, però. E lo diciamo sapendo che qualche tifoso ticinese, magari, storcerà il naso. Ma quando bisogna essere obiettivi, non c’è fede che tenga. L’arbitro e l’addetto al VAR dovevano lasciare correre e non giocare come spesso accade il ruolo dei protagonisti.

In seguito, la scena se la prende la squadra di Mattia Croci-Torti, capace di sbancare il terreno svizzero-orientale come fatto da alcuna avversaria di Credit Suisse Super League da luglio a questa parte. In particolar modo, non si può non sottolineare la performance offerta dal centravanti sloveno Žan Celar, tornato titolare dopo un’iniziale panchina con lo Stade Lausanne Ouchy ed «entrato» in tutti e quattro i gol messi a segno (due volte a livello personale e altre due con assist in «prima» e in «seconda»). In questo modo, i sottocenerini si riprendono quanto non sono riusciti a conquistare una settimana prima, quando una manovra troppo prevedibile e un atteggiamento di partenza catastrofico hanno permesso ai vodesi di guadagnarsi con merito il successo. L’obiettivo è ora far tesoro degli aspetti positivi registratisi al Kybunpark per proseguire il percorso vincente nel turno infrasettimanale casalingo con il Grasshopper.

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