Davanti ai 16’790 del Kybunpark il Lugano conquista il quarto successo filato tra CSSL e Coppa
È con un sorriso enorme, coinciso con il quarto successo consecutivo, che si osserva l’uscita dal terreno verde del Kybunpark di San Gallo della rosa della prima squadra dell’FC Lugano
70% di possesso palla, 18 conclusioni complessive contro 8, di cui 7 a 3 nello specchio della porta. Basterebbero questi dati statistici per inquadrare la sfida del sabato sera tra bianconeri e biancoverdi e confermare che la vittoria dei «boys» guidati da mister Mattia Croci-Torti è assolutamente meritata, in tutto e per tutto e in lungo e in largo. Quella ottenuta nella Svizzera orientale è la terza gioia su tre scontri diretti stagionali con i dirimpettai di Peter Zeidler, il quale inizia così ad avere una specie di «complesso» ogni qualvolta duella con la banda ticinese, mai doma nonostante i regali che troppo spesso concede gentilmente agli avversari.
L’aver ritrovato la (quasi) intera rosa a propria disposizione (all’appello mancano ancora Ignacio Aliseda, prossimo al rientro, e Ousmane Doumbia, per il quale ci vorrà un po’ più di tempo) è sicuramente una «manna» dal cielo per il «Crus» e il suo staff tecnico, sempre unito assieme a tutti i giocatori (sia chi gioca di più che chi vede di meno il campo) verso gli obiettivi più alti. Se si vuole diventare una grande squadra, e il Lugano sta lavorando per esserlo in un futuro non troppo lontano, occorre l’apporto e il supporto dell’intero roster. Certo, le vittorie aiutano a trovarsi quotidianamente all’allenamento con i sorrisi e senza preoccupazioni. Però, e lo ricordiamo sottolineandolo in grassetto, anche e soprattutto nelle difficoltà questo gruppo dimostra di essere composto da uomini veri. I successi di squadra passano da questo aspetto particolare.
