FC Lugano, la «Top 3» della sfida casalinga con il Basilea: Roman Macek monumentale, Žan Celar e Ignacio Aliseda glaciali

scritto da Claudio Paronitti

Gli undici di partenza di Lugano e Basilea, schierati in cerchio in memoria delle vittime del sisma che il 6 febbraio scorso ha colpito Turchia e Siria

L’ultimo duello del mese più corto dell’anno solare offerto dal Lugano tra le mura amiche dello Stadio di Cornaredo si è concluso con il risultato di 2:2 al cospetto del Basilea

Al termine dei novanta minuti proposti davanti a 3’205 spettatori, non potevamo mancare con l’appuntamento del podio della prima squadra ticinese. Ecco, di seguito, la nostra «Top 3» dei migliori elementi bianconeri che hanno affrontato i renani.

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Roman Macek – 5,5 – partita sensazionale (nonostante il pareggio finale) per il centrocampista ceco, trasformato per l’occasione in esterno offensivo. Già protagonista al 4′ (clamoroso rigore negato), fornisce due assist al bacio e di una bellezza mostruosa per Žan Celar e Ignacio Aliseda nello spazio di 5 minuti.

Žan Celar – 5 – la sua partita dura solamente un tempo (più che altro per permettergli di recuperare in vista della sfida di Helvetia Coppa Svizzera di mercoledì sera a Sion), ma in quel lasso di tempo mostra tutte le sue qualità di bomber e di attaccante vero, iscrivendo l’11° sigillo personale della stagione.

Ignacio Aliseda – 5 – si avvinghia sul pallone favoloso porto da Roman Macek come un rapace dell’area di rigore, facendo salire a due il divario tra le due contendenti di giornata. È un giocatore diverso da quello che era arrivato a Cornaredo. La fiducia dell’ambiente lo esalta. E lui esalta il pubblico con l’attitudine.

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