FC Lugano, la «Top 3» del 1° atto alla Tuilière: Renato Steffen ispira, è glaciale dal dischetto e zittisce a modo suo la «Kop Sud»

scritto da Claudio Paronitti
Renato Steffen

Renato Steffen

In superiorità numerica dal quinto minuto, il Lugano si guadagna con semplicità l’accesso ai quarti di finale di Helvetia Coppa Svizzera, superando il Losanna con il risultato di 4:0

Come accade normalmente dopo ogni incontro ufficiale concernente i ticinesi, non potevamo mancare con l’appuntamento del podio dei migliori elementi che hanno affrontato l’ultimo impegno. Ecco, di seguito, la nostra «Top 3» bianconera.

Renato Steffen – 5 – dal suo mancino fatato parte l’azione del vantaggio. In seguito, si prende la responsabilità di calciare il penalty, trasformandolo con sicurezza. Avrebbe potuto evitare, per contro, l’esultanza polemica (indice sulla bocca) con la curva avversaria. Suo anche l’assist per il tris.

Shkëlqim Vladi – 4,5 – non ce ne voglia Žan Celar (le cui qualità non sono in discussione), ma in questo particolare momento l’ex-Aarau vede la porta anche a occhi chiusi. I due attaccanti, anche in vista del prossimo impegno ravvicinato nel Canton Vaud, si alternano scambiandosi il posto a metà partita.

Uran Bislimi – 4,5 – poco appariscente per buona parte della gara, in quanto si limita a un lavoro «sporco», cala il tris con un potente e preciso destro dopo una splendida combinazione con Renato Steffen. Ha il merito di chiudere la partita e la qualificazione al prossimo turno con largo anticipo.

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