FC Lugano, il super-pagellone della stagione ’22-’23: «Crus», «Sabba» e Doumbia un gradino sopra tutti, delude solo Babić

scritto da Claudio Paronitti

Il 2022-2023, culminato con il terzo posto in Credit Suisse Super League e la finale di Helvetia Coppa Svizzera, è stato da record per l’FC Lugano

La stagione agonistica 2022-2023 del Football Club Lugano ha registrato il record di punti in Credit Suisse Super League (57), oltre alla partecipazione alla seconda finale consecutiva di Helvetia Coppa Svizzera

Il terzo posto conquistato nel massimo campionato permetterà ai bianconeri di entrare allo stadio dei playoff di UEFA Europa League, con la certezza di essere inseriti nell’urna della fase a gironi di UEFA Europa Conference League qualora non si riuscisse a superare il primo ostacolo continentale. Prima di allora, i protetti di mister Mattia Croci-Torti si rilasseranno con una breve vacanza, la preparazione alla nuova annata e le giornate iniziali del futuro esercizio. E noi, per concludere in bellezza dodici mesi di pura passione, assolviamo il compito finale relativo all’ultima stagione proponendovi di seguito il super-pagellone della rosa luganese.

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#1 Amir Saipi (portiere / 28 presenze / 2’520 minuti giocati / 89 parate / 4 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 4,5 – è il titolare indiscusso della gabbia bianconera. Tra i pali è una certezza e sventa numerosi tentativi avversari, mentre nelle uscite regna un po’ di titubanza. È giovane e gli errori possono capitare. Per diventare però «grande», occore un salto di qualità.

#12 Šerif Berbić (portiere / 1 presenza / 90 minuti giocati / 2 parate / 0 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 4,5 – utilizzato principalmente nella seconda squadra, il 21enne di Uznach è chiamato in causa per affrontare alla penultima stagionale lo Young Boys. Svolge le sue mansioni con sicurezza, chiudendo addirittura la sfida con i campioni nazionali con uno splendido clean sheet.

#58 Sebastian Osigwe (portiere / 7 presenze / 630 minuti giocati / 17 parate / 0 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 4,5 – il ruolo di «riserva» è accettato con serenità dall’elvetico-nigeriano. Nelle occasioni in cui scende in campo non delude, anche se, come ovvio che sia visto lo scarso minutaggio concessogli, necessita di qualche minuto per «carburare».

#4 Kreshnik Hajrizi (difensore / 19 presenze / 1’491 minuti giocati / 1 rete / 0 assist / 8 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 4 – parte in «sordina», vedendo il terreno con il contagocce. L’infortunio occorso a Lukas Mai gli spalanca le porte della titolarizzazione e, al netto di qualche pericolosa mancanza tecnica, offre numerose prestazioni di qualità. La fiducia nei suoi confronti è illimitata.

#5 Albian Hajdari (difensore / 11 presenze / 1’182 minuti giocati / 0 reti / 0 assist / 7 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 4,5 – giunge inizialmente in prestito e poi viene prelevato definitivamente dalla Juventus con un contratto di lunga durata fino all’estate del 2027. L’ex-Basilea è un vero talento e mostra le sue qualità sia al centro della difesa che, soprattutto, nella zona mancina della stessa.

#6 Jhon Espinoza (difensore / 16 presenze / 838 minuti giocati / 0 reti / 4 assist / 2 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 4 – nelle prime battute della sua esperienza sulle sponde del Lago Ceresio è spaesato come non mai. Con il passare del tempo, incamera il sostegno totale del gruppo e le sue performance sono un crescendo in positivo. La pecca più grande? Il gol divorato nella finale di Helvetia Coppa Svizzera.

#7 Mickaël Facchinetti (difensore / 9 presenze / 135 minuti giocati / 0 reti / 0 assist / 1 cartellino giallo / 0 cartellini rossi) – – condizionato assai dal grave infortunio (rottura dei legamenti crociati del ginocchio destro) patìto alla Swissporarena di Lucerna il 5 aprile 2022, torna a disputare qualche spezzone di partita una volta conclusa la riabilitazione. In scadenza, non rinnova e tenterà ora la fortuna altrove.

#15 Lukas Mai (difensore / 19 presenze / 1’385 minuti giocati / 0 reti / 1 assist / 1 cartellino giallo / 0 cartellini rossi) – 4,5 – l’elemento di scuola-Bayern Monaco diventa immediatamente un perno della retroguardia. La statura, il fisico imponente e la dedizione al lavoro per migliorare costantemente lo portano a essere la rivelazione del roster. Un infortunio muscolare lo toglie dai giochi troppo presto.

#23 Milton Valenzuela (difensore / 30 presenze / 2’546 minuti giocati / 2 reti / 4 assist / 8 cartellini gialli / 1 cartellino rosso) – 5 – il suo obiettivo è, come logica vuole, approdare in Nazionale Argentina. Elemento duttile, si trova a giostrare persino nel fulcro del centrocampo con risultati molto soddisfacenti. Non a caso, è il terzo giocatore più utilizzato in assoluto da mister Mattia Croci-Torti.

#30 Fabio Daprelà (difensore / 25 presenze / 2’025 minuti giocati / 0 reti / 1 assist / 5 cartellini gialli / 1 cartellino rosso) – 4 – come accade per Mickaël Facchinetti, anche «Fabione» saluta i compagni dopo un’avventura in bianconero durata sei stagioni. Il suo modo di porsi davanti all’avversario è irreprensibile. Riceve e «dà» come si fa normalmente all’interno di una partita. Indiscutibile la sua esperienza.

#34 Allan Arigoni (difensore / 26 presenze / 1’827 minuti giocati / 1 rete / 3 assist / 10 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 4,5 – giunge dal Grasshopper con un infortunio dal quale non si riprende subìto, tanto che nel ritiro estivo una ricaduta non gli consente di scendere in campo. Poi, trascorso questo periodo buio, si riprende e la sua stagione è un crescendo di emozioni e di prestazioni positive.

#41 Noah De Queiroz (difensore / 1 presenza / 20 minuti giocati / 1 rete / 0 assist / 0 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 4 – il centrale della seconda squadra vive un’esperienza tra i «pro» principalmente nel corso dell’estate. Viene gettato nella mischia alla prima di campionato con il Sion, contro cui iscrive di testa il punto del definitivo due a tre.

#11 Renato Steffen (centrocampista / 28 presenze / 2’116 minuti giocati / 7 reti / 9 assist / 10 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 5 – un problema al collo caratterizza buona parte della sua prima stagione a Cornaredo, suscitando qualche mugugno tra i tifosi. L’esterno della nazionale rossocrociata non si fa trasportare dagli eventi e risponde alla sua maniera, risultando decisivo in molte occasioni.

#14 Jonathan Sabbatini (centrocampista / 35 presenze / 3’041 minuti giocati / 3 reti / 2 assist / 4 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 5,5 – a 35 anni, il capitano di lunga data è lo stakanovista del gruppo. Non per niente, calcherà i campi svizzeri e internazionali anche la prossima stagione. È un leader «maximo» che dà tranquillità ai compagni e fa sembrare semplice ogni momento.

#18 Hicham Mahou (centrocampista / 18 presenze / 943 minuti giocati / 1 rete / 2 assist / 3 cartellini gialli / 1 cartellino rosso) – 4 – l’ex-Losanna parte offrendo al pubblico luganese le qualità riconosciutegli dagli osservatori. Un ingenuo (e inutile) scatto per recuperare un pallone perso nell’amichevole del 10 dicembre 2022 contro il Monza gli fa vivere diversi mesi lontano dai terreni.

#20 Ousmane Doumbia (centrocampista / 35 presenze / 2’953 minuti giocati / 2 reti / 2 assist / 4 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 5,5 – l’apporto del mastino della mediana ivoriano, trasformato a volte e per necessità in difensore centrale, è incommensurabile. Le uniche volte che non scende in campo dal primo minuto è per colpa di una squalifica per somma di gialli e per risparmiarlo in vista della Coppa Svizzera.

#24 Chinwendu Johan Nkama (centrocampista / 3 presenze / 102 minuti giocati / 0 reti / 0 assist / 0 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 4 – mai annunciato ufficialmente quale nuovo innesto (in quanto già presente nella rosa dal 2017, ma sempre ceduto in prestito a squadre slovene), vive una prima parte di stagione lontano dai riflettori. L’ex-Aluminij non dispiace per senso della posizione e tecnica.

#25 Uran Bislimi (centrocampista / 30 presenze / 1’425 minuti giocati / 2 reti / 0 assist / 3 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 4,5 – arrivato direttamente dalla dieci Challenge League, dove giostrava in qualità di capitano dello Sciaffusa, usufruisce delle competenze dei giocatori più esperti per inizialmente «mordere» il freno e poi proporre al pubblico le sue qualità con e senza il pallone tra i piedi.

#28 Mohamed Belhadj (centrocampista / 19 presenze / 553 minuti giocati / 1 rete / 0 assist / 4 cartellini gialli / 1 cartellino rosso) – 4 – spesso confrontato con la regola riguardante gli «extra-comunitari», non si dà mai per vinto grazie a un’attitudine esemplare. Molto spesso è irruente e fa la felicità degli avversari. Altre volte, sfrutta le sue doti di incontrista per incunearsi tra le linee avversarie.

#77 Roman Macek (centrocampista / 29 presenze / 1’252 minuti giocati / 0 reti / 8 assist / 3 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 4,5 – tornato a calcare i campi dopo il grave infortunio occorso in allenamento, il ceco si adatta a tutte le postazioni pensate per lui dallo staff tecnico. È un elemento versatile a cui manca solamente la gioia del gol. Tuttavia, gli otto passaggi decisivi sono un ottimo biglietto da visita.

#9 Žan Celar (attaccante / 30 presenze / 2’071 minuti giocati / 16 reti / 3 assist / 3 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 5 – bomber incontrastato del gruppo, lo sloveno risulta ogni tanto «fuori» dal gioco. Quando ha la possibilità di gonfiare le porte avversarie, non tentenna un secondo e colpisce come un vero rapace dell’area di rigore. L’arrabbiatura alla sostituzione contro lo Young Boys significa «addio»?

#10 Mattia Bottani (attaccante / 26 presenze / 1’455 minuti giocati / 1 rete / 2 assist / 0 cartellini gialli / 1 cartellino rosso) – 4 – condizionato da una serie di infortuni che non gli permettono di essere a disposizione con costanza, s’impegna come al solito al massimo per tornare e aiutare i compagni, che con lui al suo fianco si sentono più sicuri.

#27 Boris Babić (attaccante / 26 presenze / 712 minuti giocati / 2 reti / 1 assist / 3 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 3 – è senza ombra di dubbio la delusione più grande della stagione. Arrivato dal San Gallo per svolgere il ruolo di vice di Žan Celar, il 25enne – pur essendo una persona affabile e ben voluta da tutti nello spogliatoio – fatica assai con un rendimento insufficiente e mai nel vivo del gioco.

#31 Ignacio Aliseda (attaccante / 23 presenze / 1’413 minuti giocati / 8 reti / 2 assist / 0 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 5 – Nacho è pronto per il grande salto? Forse sì, forse no. Osservando in particolare la magia spaziale che apre la via al successo casalingo con lo Young Boys la propensione è sul «sì». Un altro anno, con annessi gironi europei, potrebbe consegnargli le chiavi per altri lidi di assoluto valore.

#47 Mohamed El Amine Amoura (attaccante / 31 presenze / 1’070 minuti giocati / 8 reti / 4 assist / 2 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 5 – il folletto argentino esprime felicità e gioia, facendo sgranare gli occhi con le sue numerose folate offensive palla al piede da centometrista. A volte, si dimentica però della parte tecnica e della lucidità sotto porta. Nel suo serbatoio ha ancora parecchio potenziale inespresso.

#50 Johann Angstmann (attaccante / 1 presenza / 1 minuto giocato / 0 reti / 0 assist / 0 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – 4 – il nativo di Hollywood (Florida) viene utilizzato per le fasi finali della trasferta di Lucerna dello scorso 7 maggio, quando subentra a Žan Celar. Con la seconda squadra, scende in campo a 28 riprese, andando a segno a quattro riprese. Obiettivamente, un po’ poco per un talento come lui.

Mattia Croci-Torti (allenatore / 36 partite / 15 vittorie / 12 pareggi / 9 sconfitte / 57 punti / 3° posto finale) – 5,5 – è sicuramente il fautore principale di questa straordinaria annata da record. Ufficialmente in carica dal 20 settembre 2022 (dopo tre settimane ad interim), il «Crus» dirige il gruppo con la forza di una persona che ha fatto la gavetta e che conosce per filo e per segno le dinamiche che si vivono all’interno di uno spogliatoio. La grinta e la carica che porta giornalmente sul campo sono un atout visto in maniera giustamente positiva dalla dirigenza, che non a caso gli conferma la fiducia rinnovando l’accordo sino all’estate del 2025.

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