FC Lugano, il pre-San Gallo con Mattia Croci-Torti: «Ultimamente, nella mia testa c’è solo tanta voglia di vincere»

scritto da Claudio Paronitti

La partita di vertice dell’11a giornata del massimo campionato di Credit Suisse Super League avrà luogo nel primo pomeriggio di domenica sotto le volte del Kybunpark di San Gallo, dove si affronteranno i padroni di casa biancoverdi e il Lugano, attualmente terza e quarta forza dell’élite rossocrociata

A circa quarantotto ore di distanza dal fischio d’avvio che verrà dato dal direttore di gara bernese Sven Wolfensberger, il condottiero della prima squadra bianconera, mister Mattia Croci-Torti, è pronto come d’abitudine a presentare l’appuntamento attraverso la conferenza stampa del venerdì. Ecco le sensazioni del 40enne tecnico momò in vista della trasferta nella Svizzera orientale.

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«Per quanto riguarda i nostri “non pareggi” ci sono due aspetti da sottolineare. Abbiamo fatto delle rimonte “a metà” da un lato. Per le vittorie, ho fatto delle scelte offensive che ci hanno portato un vantaggio. Anche la scorsa settimana è accaduto. Ultimamente, nella mia testa c’è tanta voglia di vincere. Da quando gioco a calcio, l’idea è quella di vincere, sia da bambino, che da giocatore che ora da allenatore. Con i risultati che arrivano è facile conferire una mentalità vincente ai ragazzi.

La preparazione della formazione? Con esperti e giovani l’importante è la comunicazione. Sotto quell’aspetto non vi sono problemi. Qui a Lugano, in questi anni, la situazione è migliorata in maniera netta. La collaborazione è ottima. Arriviamo alle scelte finali sereni. Con Fabio Daprelà ci siamo presi un rischio, mentre Reto Ziegler è uscito con un leggero fastidio.

Nelle ultime otto partite siamo riusciti a vincerne sei. La tendenza è molto positiva. Il modulo di gioco è sempre quello. Ciò che c’è di più è l’attenzione e la concentrazione. Le dinamiche sono però quelle che fanno la differenza. Giochiamo in modo diverso e stiamo cercando un equilibrio. Sono io che devo adattarmi ai ragazzi e non viceversa. Non ci siamo arresi nei momenti negativi e il coraggio del gruppo nelle sfide con Servette e Basilea mi è piaciuto.

Il “tour de force”? Quando affronti San Gallo e Lucerna in trasferta, c’è sempre una pressione difensiva. Se vogliamo essere brillanti, dobbiamo effettuare delle scelte che potranno sicuramente dare qualità alla squadra.

Boris Babić? Se non è carico come una molla nel tornare al Kybunpark, gli tiro un calcio nel sedere (ride…). Mi pare che tante volte ci si lascia bene e male. Lui si è lasciato bene con quell’ambiente. Spero che domenica i “problemini” che lo hanno spinto ad arrivare da noi gli diano una carica in più.

Peter Zeidler? Nonostante le ultime sconfitte, se l’è giocata con chiunque. Quando gioca in casa è un’altra squadra, con il pubblico che dà tantissima energia. Il mercato per il tecnico? Le notizie che lo vedono papabile alla panchina dello Stoccarda potrebbero essere destabilizzanti per l’ambiente, ma alla fine non se se sono più contento io di non vedere lui oppure il contrario».

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