FC Lugano, il pre-San Gallo con Mattia Croci-Torti e Jonathan Sabbatini: «Un match da 50 e 50. Vincerà chi errerà meno»

scritto da Claudio Paronitti

L’anteprima della 97a finale di Helvetia Coppa Svizzera tra Lugano e San Gallo ha avuto luogo nella pancia del Wankdorf di Berna, dove è stata proposta la consueta conferenza stampa pre-partita su ambo i fronti

Per quanto concerne la sponda bianconera, mister Mattia Croci-Torti è stato accompagnato da capitan Jonathan Sabbatini, che hanno risposto ai rappresentanti dei media a poche ore dal duello dell’anno. Ecco le loro dichiarazioni della vigilia.

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Mattia Croci-Torti (allenatore) – «Finora, ho vissuto le ultime ore con grande tranquillità e grande serenità. Onestamente, ho molta fiducia nella mia squadra dopo il percorso che abbiamo fatto sinora. La tensione crescerà con il passare delle ore. Avere 9’600 persone che arrivano dal Ticino è una cosa sensazionale e che mi riempie d’orgoglio. Darà una pressione molto positiva. Io vedo i ragazzi molto galvanizzati da ciò. Hanno creato grande entusiasmo e ci sono le premesse per disputare una grande partita. Non sarà facile qui a Berna, perché i tifosi del San Gallo saranno tantissimi. Noi avevamo bisogno di un segnale da parte dei nostri sostenitori ed esso c’è stato. La preparazione? Io l’ho iniziata dopo la partita di Sion. Arriviamo con tutta la rosa pronta. Come esempio, prendo Kreshnik Hajrizi, Adrian Durrer, Mohamed Belhadj, Mohamed El Amine Amoura e Milton Valenzuela, che sono cresciuti nelle ultime partite. Tutto è stato studiato per arrivare al meglio a questa partita. Gli ultimi giorni sono stati una ricerca del dettaglio per vedere dove possiamo fare male agli svizzero-orientali. La Coppa Svizzera è una competizione speciale. Se noi abbiamo eliminato lo Young Boys che due settimane prima aveva compiuto l’impresa battendo il Manchester United, vuol dire che avevamo più voglia di loro. Io la richiedo sempre ai miei ragazzi. Se pensassi di averne meno di Peter Zeidler, non avrei nemmeno dovuto presentarmi in conferenza stampa…».

Jonathan Sabbatini (centrocampista) – «L’assenza di Mijat Marić? Ovviamente, lui è un leader per noi. Ci dà tanto dentro e fuori dal campo. Non è un qualcosa che ci prende di sorpresa. Siamo consapevoli della situazione e sappiamo che abbiamo giocatori che daranno il massimo per compensare la sua mancanza. Anche dall’esterno, lui ci darà la carica in più per affrontare questa partita. Un conto in sospeso con la Coppa Svizzera? Possiamo asserire che per noi è una rivincita, anche se l’avversario non è lo stesso. Assieme a Mattia Bottani ho vissuto momenti particolari, alcuni episodi precedenti hanno giocato un ruolo fondamentale. Adesso, è tutta un’altra storia. Sono trascorsi sei anni, siamo diversi come giocatori e davanti avremo una squadra differente e, a mio modo di vedere, più forte dello Zurigo del 2016. Entrambe le squadre hanno la stessa voglia di vincere, siamo al 50-50 come opportunità di vittoria. Si aggiudicherà il trofeo chi commetterà meno errori. Nel calcio è questo che fa la differenza. Loro hanno qualità, ma le abbiamo anche noi. Dovremo essere più bravi di sfruttare i loro errori e raggiungere questo obiettivo. Il San Gallo? Sinceramente, il passato cambia poco e restano lì. Però, penso che questo sia il bello del calcio. Quando affronti i biancoverdi, che giocano a viso aperto, fa sì che la partita diventi molto interessante».

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