FC Ascona, mister Nicolò nel post-Collina d’Oro: «Usciamo “a testa alta” da un incontro da cui c’è tanto di positivo da estrapolare»

scritto da Claudio Paronitti
Mendrisio Gambarogno 10.213 Kazik Nicolò

Kazik Nicolò, tecnico dell’Ascona che ha dato parecchio filo da torcere al Collina d’Oro

Il ritorno ufficiale in campo dell’Ascona non era dei più semplici, dato che all’orizzonte si stagliava il duello con la capolista Collina d’Oro

Tuttavia, i biancoblù non si sono mai dati per vinti, andando vicini al «colpaccio» e alla conquista di un punto, sfumato nell’ultimo quarto d’ora.

Alla conclusione della sfida del Campo Campari, abbiamo contattato come d’abitudine mister Kazik Nicolò per l’altrettanto consueta breve intervista post-partita. Eccola di seguito.

La prima uscita del 2024 vi ha riservato la trasferta a Gentilino. Dopo essere passati in vantaggio e aver ripreso il match sul due a due, i gialloblù vi hanno punito poco dopo. Come possiamo inquadrare questo esordio nel girone di ritorno?
«È una di quelle famose sfide dove usciamo “a testa alta”, anche se obiettivamente ce ne facciamo ben poco. Vogliamo alzare il nostro livello e vogliamo salvarci. E per farlo necessitiamo di punti, anche se si gioca contro le migliori come il Collina d’Oro. È un peccato, perché c’era davvero la possibilità di muovere la classifica. Se doveva esserci un vincitore, è giusto che siano stati loro, dato che hanno fatto di più sull’arco della gara. Però, c’è un po’ di rammarico per i gol presi in situazioni evitabili. Però, c’è tanto di positivo da estrapolare da questa partita. Ci teniamo questo aspetto per preparare al meglio il prossimo appuntamento contro il Locarno».

Nel corso dell’inverno, lo Zofingen ha deciso di ritirare la squadra dal Gruppo 3 di Seconda Lega Interregionale. Come avete appreso questa notizia e in quale modo essa ha modificato la preparazione alla seconda fase di campionato?
«Noi avremmo dovuto iniziare una settimana prima con il recupero proprio nel Canton Argovia. Sportivamente parlando è un po’ triste, ma indipendentemente da ciò, la loro decisione non ha inciso sul nostro avvicinamento. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro e proseguire sulla strada della crescita intrapresa dalla metà del girone d’andata. Anche la partita di sabato a Gentilino è stata una partita che ha confermato che questo Ascona può sicuramente dire la sua per conseguire l’intento finale, che è quello di ottenere la salvezza.. A partire dal derby in casa di sabato con il Locarno, dove non si parte per niente battuti».

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