Europa League, il PSV Eindhoven replica la manita di una settimana fa e per lo Zurigo continua a essere notte fonda

scritto da Claudio Paronitti

Allenatore nuovo, Zurigo vecchio. L’avvento del danese Bo Henriksen non ha modificato le carte in tavola in casa tigurina, poiché al PSV Stadion di Eindhoven arriva l’ennesima battuta d’arresto della stagione, la seconda nello spazio di sette giorni patìta contro gli olandesi

Il duello della 4a giornata del Gruppo A di UEFA Europa League inizia nel peggiore dei modi per gli elvetici. Dopo dieci giri d’orologio, sul calcio d’angolo di Cody Gakpo dalla destra, Armando Obispo sfugge a Marc Hornschuh e costringe Yanick Brecher alla deviazione miracolosa. Sulla ribattuta, il più lesto è il messicano Érick Gutiérrez, che anticipa tutti e insacca da due passi il gol del vantaggio locale. La situazione precipita al quarto d’ora, quando Joey Veerman si fa largo al limite dell’area e, approfittando della passività dei difensori biancoblù, fa partire un preciso destro nell’angolino più lontano che fa esultare il pubblico di casa per la seconda volta.

Questa prima parte è l’esatta copia di quanto osservato giovedì scorso al Letzigrund. La pressione degli uomini di Ruud van Nistelrooy non accenna a diminuire e così ci vuole un super-Brecher per negare a Gakpo la gioia del tris. La risposta zurighese è l’eccellente semi-rovesciata di Bohdan Viunnyk, che non trova il fondo della rete solo per il tuffo prodigioso di Walter Benitez. Al trentacinquesimo piove sul bagnato per l’FCZ, i cui sostenitori della Südkurve hanno deciso, dopo i tafferugli avvenuti in giornata e il niet da parte della polizia per l’entrata allo stadio, di prendere la strada del ritorno a casa. Il terzo gol biancorosso arriva con un semplice colpo di testa di Ibrahim Sangaré, il quale ribatte in rete l’importante deviazione di Brecher sulla prima incornata di Gakpo.

Nella ripresa, la musica non cambia. Un’azione che si prepara in allenamento porta il PSV a calare il poker al cinquantacinquesimo con una combinazione tra Sangaré e Joey Veerman che lascia di sasso gli avversari e porta quest’ultimo a battere Brecher per la quarta volta della serata. Come all’andata, i biancorossi mettono a segno la manita. All’ottantaquattresimo, Anwar El Ghazi fa ciò che vuole e rende ancor più sonora la sconfitta tigurina.

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