Euro 2020, round-up di lunedì 14 giugno 2021: rete da videogioco di Schick, Škriniar salva la Slovacchia, flop Spagna

scritto da Claudio Paronitti

La quarta giornata di UEFA Euro 2020 ha preso avvio con la sofferta vittoria della Repubblica Ceca sulla Scozia, è proseguita con il risicato successo della Slovacchia sulla Polonia e si è chiusa con il flop della Spagna, che si fa imporre il pari a zero dalla Svezia

La sfida del Gruppo D, disputata sotto le volte di Hampden Park, è stata decisa dalla doppietta siglata da Patrik Schick, che ha regalato alla sua nazionale tre punti che potrebbero rivelarsi fondamentali in chiave qualificazione alla fase a eliminazione diretta. Dopo una buona mezz’ora favorevole ai padroni di casa scozzesi, i boemi hanno colpito a tre giri d’orologio dalla pausa di metà partita con un colpo di testa del centravanti in forza al Bayer Leverkusen. Contrariamente a quanto ci si poteva aspettare, sono stati i cechi ad approcciare meglio la ripresa. Il portiere locale David Marshall è infatti stato costretto a due interventi decisivi nei primi istanti della seconda frazione. Malgrado ciò, con un mancino da videogioco al 52′, nuovamente Patrik Schick propone una parabola di rara precisione che sorprende tutti, estremo difensore compreso. In seguito, nonostante alcune interessanti opportunità per i britannici, il punteggio non si schioda più e la posta piena viene conquistata dalla Repubblica Ceca.

Al Saint Petersburg Stadium di San Pietroburgo, la Polonia inizia la gara con un piglio decisamente migliore rispetto alla Slovacchia. Cercando costantemente il proprio bomber Robert Lewandowski, i biancorossi vanno vicino ad aprire le marcature con lo stesso attaccante del Bayern Monaco, che vede bloccati suoi tentativi. Al 18′, poi, un tiro di Robert Mak mette in difficoltà Wojciech Szczęsny, il quale s’inserisce sul tabellino dei marcatori con un incredibile autogol. Al rientro dagli spogliatoi, la squadra guidata dall’ex-Basilea Paulo Sousa perviene al punto del pareggio grazie al terzo sigillo internazionale di Karol Linetty (46′). L’espulsione rimediata per doppio cartellino giallo al 62′ da Grzegorz Krychowiak è stata quasi subito sfruttata dalla selezione dell’Est Europa, che ha infine trovato la rete della vittoria sette minuti più tardi grazie a uno stop preciso e a un destro potente dal limite dell’area di Milan Škriniar, che ha fatto gioire i suoi compagni e, soprattutto, i tifosi giunti sino in Russia a dar man forte alla propria nazionale.

Sul terreno dell’Estadio La Cartuja di Siviglia, la Furia Roja prende in mano il duello con i Blågult sin dal fischio d’avvio, dominando nel possesso palla e nelle occasioni da rete. Ciononostante, al duplice fischio del direttore di gara il punteggio non cambia di una virgola, perché Robin Olsen fa le veci del protagonista al 16′ sull’incornata di Dani Olmo e perché le altre chance – Koke, Alvaro Morata e ancora Dani Olmo – non trovano la fortuna ricercata. Quando le squadre rientrano in campo dopo il thé di metà gara, ci si attende una Spagna intenta a mantenere il controllo della sfida. E invece, la verve iberica si spegne piano piano, tanto da far sperare la Svezia, che va vicina ad aprire lo score al 61′, quando Alexander Isak assiste Marcus Berg, il cui tiro non trova lo specchio della porta da ottima posizione. La prima chance della ripresa per gli uomini di Luis Enrique si registra allo scoccare del novantesimo con un colpo di testa di Gerard Moreno su cross mancino di Pablo Sarabia. La girata del giocatore del Villarreal si infrange sul muro chiamato Robin Olsen. Dopo sei minuti di recupero, il flop è servito: Spagna e Svezia terminano il loro impegno a reti inviolate.

Leggi anche questi...