Coronavirus, le reazioni dei dirigenti di RSL (1) – Matthias Hüppi: «Non possiamo rimanere indifferenti alla salute pubblica»

scritto da Claudio Paronitti

Sui campi di Raiffeisen Super League il pallone non rotolerà sino all’inizio del prossimo mese di aprile, a meno che venga tolto il divieto che non consente la disputa di incontri con una presenza superiore alle 1’000 unità e che scadrà il 15 marzo

Nel frattempo, il quotidiano confederato Tages Anzeiger ha voluto «tastare» il polso ad alcuni dirigenti delle società della massima categoria. Ecco dunque le sensazioni di Matthias Hüppi, Presidente del San Gallo:

«Siamo giunti a una decisione molto importante, sia per motivi economici che sportivi, senza nasconderci dietro all’aspetto delle porte chiuse. Noi avremmo potuto giocare due partite in casa contro lo Zurigo e il Thun. Tendenzialmente, sabato prossimo il Kybunpark sarebbe stato esaurito. Inoltre, il settore dell’ospitalità sta andando molto bene. Ed è proprio questo: il nostro pubblico è un supporto estremamente importante per noi. Di conseguenza, non possiamo rimanere indifferenti riguardo al numero di spettatori presenti allo stadio. Perché poi non abbiamo un mecenate che chiude i buchi finanziari».

(nella foto: Matthias Hüppi – © sport.ch)

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