Coppa Svizzera, Sciaffusa-Lugano, il podio bianconero

scritto da Claudio Paronitti

Il Lugano ha superato il secondo turno di Helvetia Coppa Svizzera con molti brividi. La rete risolutoria di Miroslav Čovilo, caduta al 117′, ha fatto tirare un bel sospiro di sollievo a tutto il gruppo bianconero

Come è capitato negli scorsi mesi, anche in questa occasione ci cimentiamo a dare i voti ai migliori elementi ticinesi scesi sul terreno sintetico del LIPO Park di Sciaffusa. Ecco le nostre valutazioni:

Sandi Lovrić – 4,5 – senza ombra di dubbio è il migliore dei suoi. Apre le marcature dopo 7 minuti con un’incursione da attaccante vero. Occupa tutte le zone del campo sino al triplice fischio finale e fornisce, dulcis in fundo, l’assist per il raddoppio, che risulta poi decisivo per ottenere il pass per gli ottavi di finale. Non è un caso se il numero 22 è l’elemento della rosa più ricercato sul mercato. Dovesse partire, il reparto di centrocampo ne risentirebbe. Eccome.

Miroslav Čovilo – – entra al 46′ in luogo di Roman Macek e, fino all’incornata del 117′, non mostra granché. Tuttavia, si riscatta e regala la prima gioia stagionale a sé stesso e ai suoi compagni, ma anche alla società e ai tifosi che hanno sofferto davanti ai piccoli schermi, osservando una sfida in cui le due contendenti non hanno offerto una prestazione memorabile.

Alexander Gerndt – – dopo sette giri d’orologio offre a Sandi Lovrić un cioccolatino che attendeva solo di essere scartato. Decisamente più mobile di Christopher Lungoyi, lo svedese subisce un intervento scorretto e non sanzionato di André Luís Neitzke. Rimane in campo fino al 70′ con l’occhio destro blu, onorando lo stato di titolare. Anche perché chi lo sostituisce (Filip Holender) disputa cinquanta minuti privi di un reale significato.

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