Conference League, una prestazione positiva non è ripagata: il Lugano lotta, ma è costretto a cedere a un «aiutato» Bruges

scritto da Claudio Paronitti
Club Brugge KV vs FC Lugano, giovedì 9 novembre 2023

Anche al ritorno il Lugano viene sconfitto dal Bruges con due reti di scarto

La quarta giornata del Gruppo D di UEFA Europa Conference League ha portato il Lugano a sfidare il Bruges sul terreno dello Jan Breydel Stadion con le due contendenti già a conoscenza del risultato dell’altro match del girone tra Beşiktaş e Bodø/Glimt (1:2)

Con rare emozioni, il primo tempo nelle Fiandre Occidentali si chiude senza sorprese sullo zero a zero. Poco dopo l’ora di gioco, Igor Thiago sblocca il punteggio attraverso la trasformazione di un assai generoso calcio di rigore concesso dal fischietto magiaro Tamás Bognár (63′). A definire il 2:0 finale è una deviazione di Albian Hajdari sulla punizione di Hans Vanaken (90′ +6′).

LA PARTITA

Entrambe reduci da una sconfitta in campionato patìta nel fine settimana, le contendenti di serata si affrontano inizialmente con molta attenzione in ogni zona del terreno di gioco. Ne consegue, anche se appare superfluo sottolinearlo, una fase estremamente equilibrata e senza occasioni da rete. Così, la vera «highlight» dei primi venti metri è il battibecco a bordo campo (udito attraverso i microfoni posizionati tra le due panchine) tra l’allenatore norvegese dei padroni di casa Ronny Delia e il «focoso» prof. Nicholas Townsend. Il motivo della disputa è futile e risiede nel pallone assistito dal tecnico a un suo giocatore nell’ambito di una rimessa laterale all’altezza dei seggiolini in cui siedono i componenti dello staff luganese.

Per osservare il primo tiro ufficiale nello specchio della gara bisogna attendere il venticinquesimo e una «ciabattata» di Andreas Skov Olsen di semplice lettura per il rientrante Amir Saipi. Quando ci si avvicina alla mezz’ora, un piccolo brivido corre lungo le schiene ticinesi a seguito della deviazione di Lukas Mai sul destro a giro di Philip Zinckernagel. Ciò che fa però pensare a fondo sono i fischi che regalano i tifosi di casa ogni qualvolta la palla viene giocata all’indietro a Simon Mignolet. Un segnale del malumore nei confronti di una manovra tutt’altro che fluida e parecchio arzigogolata. È solo su un errato disimpegno di Saipi che Igor Thiago ha un’importante chance per sbloccare la contesa. Il destro del centravanti brasiliano, pur potente, si spegne abbondantemente oltre la traversa. Praticamente con il tramonto della frazione, Saipi è decisivo nel deviare in modo provvidenziale una conclusione di Zinckernagel «a botta sicura». Sul fronte opposto, al quarantaseiesimo ecco il colpo di testa centrale di Martim Marques che ha il merito di togliere lo zero dalla casella riservata ai «tentativi» bianconeri.

Una volta rientrati dagli spogliatoi, i due neo-entrati (chi in modo positivo, chi in maniera negativa) giocano un ruolo da potenziale protagonista. Jhon Espinoza, subentrato a Marques, sbaglia l’assist all’indietro verso Saipi, servendo un sorpreso Ferran Jutglà, che dal canto suo prova un improponibile pallonetto terminato tra i guanti dell’estremo difensore sottocenerino. È l’episodio che spinge i tifosi a sostenere i propri beniamini come non ancora fatto in questa fredda serata. L’importante immediata reazione ospita consente a Yanis Cimignani di tentare senza troppe pretese un destro dal limite poco più tardi. Tuttavia, un leggero contatto tra Mohamed Belhadj e Tajon Buchanan induce il direttore di gara ungherese Tamás Bognár a indicare clamorosamente il cerchietto del rigore. La battuta della massima punizione è affidata a Igor Thiago, che apre le marcature spiazzando Saipi.

Al sessantanovesimo, lo stesso brasiliano potrebbe chiudere «baracca e burattini», ma Allan Arigoni salva i suoi da una nuova capitolazione rientrando con i tempi corretti e respingendo il pericolo. Con la pioggia che scendere in maniera copiosa sullo Jan Breydel Stadion, ci si prostra all’ultima fase con il risultato ancora in bilico. Quattro minuti dopo la chance locale, Boris Babić serve l’accorrente Uran Bislimi, la cui conclusione è deviata in calcio d’angolo. Qualche secondo più tardi, un missile di Espinoza è centrale e ribattuto con sicurezza con i pugni da Simon Mignolet. Dall’altro lato del campo, Hans Vanaken lancia in profondità il catalano di scuola-Barcellona Jutglà, il quale manca il raddoppio aprendo troppo il «compasso». I tuffi olimpici europei, tuttavia, vengono ricompensati dai fischietti con un penalty. È quel che succede all’ottantaquattresimo, quando Jutglà simula un tocco di Espinoza, vedendosi assegnare un nuovo rigore. Il centravanti #9 rende giustizia all’inopportuno fischio, fallendo malamente la trasformazione.

Dopo otto minuti di recupero, la sfida si spegne con l’esultanza dei fiamminghi – che si alzano in piedi una seconda volta per il raddoppio su punizione di Hans Vanaken (deviato sfortunatamente dalla schiena dii Albian Hajdari che mette fuori causa un incolpevole Saipi) – e la delusione (ma solo dal punto di vista del risultato «nudo e crudo») di una combattiva e ben più meritevole formazione bianconera.

IL PROSSIMO APPUNTAMENTO

Domenica 12 novembre 2023 alle ore 16:30, nel quadro della 14a giornata del massimo campionato di Credit Suisse Super League, il Lugano ospiterà allo Stadio di Cornaredo l’ex-capolista Zurigo.

IL TABELLINO

UEFA Europa Conference League 2023-2024, Gruppo D, 4a giornata – Jan Breydel Stadion, Bruges (Fiandre Occidentali, Belgio)

Club Brugge KV vs FC Lugano 2:0 (0:0)

Reti – 62′ Igor Thiago 1:0 (rigore), 90′ +6′ Hans Vanaken 2:0.

Ammoniti – 41′ Martim Marques, 43′ Mohamed Belhadj, 47′ Igor Thiago, 64′ Hans Vanaken, 66′ Renato Steffen, 74′ Jonathan Sabbatini, 90′ +5′ Ayman El Wafi.

Espulsi – nessuno.

Club Brugge KV (3-5-2): Simon Mignolet – Joel Ordoñez, Brandon Mechele, Maxim De Cuyper – Andreas Skov Olsen (46′ Ferran Jutglà), Hugo Vetlesen (90′ Éder Balanta), Philip Zinckernagel (90′ +3′ Michał Skóraś), Raphael Onyedika, Tajon Buchanan (89′ Denis Odoi) – Hans Vanaken, Igor Thiago (77′ Björn Meijer). Allenatore: Ronny Delia.

FC Lugano (4-3-3): Amir Saipi – Allan Arigoni, Lukas Mai, Kreshnik Hajrizi (72′ Roman Macek), Albian Hajdari – Mohamed Belhadj (72′ Boris Babić), Jonathan Sabbatini, Uran Bislimi (90′ Ayman El Wafi) – Renato Steffen, Yanis Cimignani, Martim Marques (46′ Jhon Espinoza). Allenatore: Mattia Croci-Torti.

Arbitro – Tamás Bognár (Ungheria) /// Assistente 1 – Balázs Buzás (Ungheria) /// Assistente 2 – Péter Kóbor (Ungheria) /// Quarto ufficiale – Márton Rúsz (Ungheria) /// VAR – Katalin Kulcsár (Ungheria) /// AVAR – Ferenc Karakó (Ungheria).

Note – FC Lugano privo di Ignacio Aliseda, Mattia Bottani, Žan Celar, Anto Grgić, Sebastian Osigwe, Milton Valenzuela, Shkëlqim Vladi (infortunati), Hicham Mahou (non inserito nella lista UEFA).

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