Conference League, il Basilea fa la differenza a cavallo della pausa e ipoteca il passaggio al turno successivo

scritto da Claudio Paronitti

Senza l’apporto della Muttenzkurve, assente per protesta contro le restrizioni imposte dalla UEFA, il Basilea si è scontrato con il Partizani nel secondo turno preliminare di UEFA Conference League. Al St. Jakob-Park, il risultato ha sorriso ai renani, bravi a mantenere la calma e a capitalizzare con Valentin Stocker la prima opportunità del match e a chiudere la pendenza nel corso della ripresa con la rovesciata di Arthur Cabral e il secondo punto personale del capitano. Il ritorno, in programma in Albania fra sette giorni, diventa una pura formalità

La rinnovata squadra guidata da Patrick Rahmen inizia con il piede pigiato sull’acceleratore e con l’obiettivo di fare subito la differenza sul terreno amico e davanti ai propri sostenitori delle tribune. Dopo dieci minuti, il conteggio dei calci d’angolo è già di tre a zero a favore dei padroni di casa, che tuttavia non trovano ancora il modo di colpire, anche se si approcciano al 9′ con un mancino al volo di Fabian Frei che termina alto di un paio di metri. Il ritmo imposto dai padroni di casa è alto. Ciò non è però sinonimo di occasioni, che finora latitano. Tra il ventesimo e il quarantesimo i rossoblù pagano la verve iniziale e smettono di giocare, consentendo ai loro avversari di controllare la partita senza affanno. Poi, al 43′ ecco l’incornata ravvicinata di Valentin Stocker, favorito da una girata di Arthur Cabral (che sbatte su Alban Hoxha) in direzione di Darian Males e da un appoggio di testa di quest’ultimo verso il capitano. Il vantaggio giunge con la prima vera occasione del match.

La ripresa non poteva avviarsi meglio per i renani, a segno con una splendida rovesciata di Arthur Cabral al 52′. L’oggetto del desiderio di diversi club europei conferma le sue qualità di cannoniere, inventandosi il raddoppio e facendo tirare a tutto il popolo rossoblù un gran bel sospiro di sollievo. Il minuto 66, proprio dopo un’occasionissima capitata sui piedi di Lucas Cardoso (conclusione alle stelle da ottima posizione), coincide con l’esordio ufficiale in rossoblù del tanto atteso regista iberico Jordi Quintillà, arrivato a parametro zero dopo l’esperienza triennale a San Gallo. Sette giri di lancetta più tardi, ecco il secondo debutto stagionale – Sebastiano Esposito – e il ritorno sul terreno di casa di Michael Lang. All’80’, proprio l’ex-Mönchengladbach si propone in sovrapposizione ricevendo palla da Edon Zhegrova. Una volta giunto sul fondo, ecco il cross al centro, Arthur Cabral prova il colpo di tacco (andato a vuoto) con la sfera che perviene a Valentin Stocker, che non deve fare altro che insaccare il punto del definitivo tre a zero. Il numero «14» lascia poi il posto ad Afimico Pululu qualche istante più tardi. L’ultima chance capita a Edon Zhegrova all’84’: il mancino a giro dell’esterno kosovaro si infrange sul montante.

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