Calciomercato, l’ultimo giorno del mese di agosto è quello giusto per il passaggio di Fabian Rieder dallo Young Boys al Rennes

scritto da Claudio Paronitti
Fabian Rieder - © Stade Rennais FC

Fabian Rieder – © Stade Rennais FC

Nell’ultimo giorno del mese di agosto, lo Young Boys e il Rennes trovano un accordo definitivo e ufficializzano il trasferimento di Fabian Rieder in LIgue 1 Uber Eats

Arrivato in giallonero quando aveva 15 anni, il trequartista cresciuto nel settore giovanile del Soletta – e ancora in campo al Wankdorf nella serata di martedì contro gli israeliani del Maccabi Haifa – diventa un nuovo membro del club rossonero con un contratto quadriennale, valido dunque sino all’estate del 2027.

Prima dell’approdo in prima squadra, mostra le sue immense qualità nelle formazioni U16 e U18, con cui conquista i titoli nazionali. A ciò, se ne aggiungono due con i professionisti, una Helvetia Coppa Svizzera e una partecipazione a testa a UEFA Champions League UEFA Europa League. Il suo bottino complessivo nella capitale federale è di 15 reti e 24 assist in 122 partite. Inoltre, vanta quattro incontricon la selezione nazionale maggiore rossocrociata e un utilizzo ai recenti Mondiali in Qatar, oltre a 41 apparizioni nelle compagini giovanili elvetiche.

Il direttore sportivo dei campioni svizzeri in carica Steve von Bergen afferma: «Abbiamo lasciato partire Fabian Rieder con gli occhi che ridono e allo stesso tempo piangono. Il modo in cui è passato dall’essere un giovane dello Young Boys a giocatore della Nazionale merita un grande riconoscimento. Ciò vale anche per il suo comportamento fino all’addio; ha sempre dato il massimo e si è comportato in maniera esemplare. Il pacchetto complessivo con lo Stade Rennes è adatto a tutti i soggetti coinvolti. Siamo convinti che Fabian Rieder continuerà a proporre un’impressione molto positiva».

Dal canto suo, Fabian Rieder dice che è stato difficile per lui dire addio allo Young Boys: «Sono stati sei anni fantastici con la mia squadra del cuore. Tutto quello che sognavo da bambino mi è stato permesso di realizzarlo. All’YB si sono sviluppate amicizie che vanno ben oltre il calcio. Desidero ringraziare tutti coloro che finora mi hanno supportato e accompagnato nella mia carriera. Anche se dire addio è difficile per me, ora non vedo l’ora di affrontare la sfida allo Stade Rennes. La prima impressione è estremamente positiva, poiché quello bretone è un club ottimamente gestito e con obiettivi alti. Mi sento pronto per competere in Ligue 1».

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