Calciomercato, Armando Sadiku saluta la Bolivia e rientra in Europa: il bomber albanese ex-Lugano sbarca ora a Las Palmas

scritto da Claudio Paronitti

Dopo soli sei mesi di rapporto, in cui ha faticato a lasciare il segno, Armando Sadiku lascia la squadra boliviana del Clúb Bolívar e sottoscrive un accordo annuale con gli spagnoli dell’Unión Deportiva Las Palmas

Il 30enne attaccante di Elbasani, trasferitosi nel Canton Ticino grazie al Locarno a inizio marzo 2011, è poi sbocciato definitivamente nel Lugano e nello Zurigo. In seguito, il bomber della selezione nazionale albanese ha vestito le maglie di Vaduz, Legia Varsavia, Levante, Málaga ed Erzurumspor. In Sudamerica non è riuscito a imporsi, collezionando due reti in quindici apparizioni complessive e un misero totale di 763 minuti trascorsi all’interno del rettangolo verde.

Nella conferenza stampa di presentazione, il primo a prendere la parola è il direttore sportivo della società iberica Luis Helguera, che ha precisato quanto segue: «È un attaccante centrale con mobilità. Lascia sempre tutto in campo. Siamo molto felici e grati che sappia cosa vogliamo da lui e che si sia fidato del progetto che gli abbiamo presentato».

Dal canto suo, Armando Sadiku si è mostrato sereno e felice della scelta effettuata: «Adesso mi sento molto bene e sono grato di essere qui. So che l’Unión Deportiva Las Palmas è un grande club e con esso voglio raggiungere traguardi importanti. Sono un centravanti che cerca di stare a contatto con la palla, combatto e do tutto per la squadra. Ho già incontrato l’allenatore e gli ho parlato, anche se lo conoscevo prima. Mi ha accolto e mi ha detto di iniziare la mia avventura con calma. Giorno per giorno e partita per partita. Il sistema di gioco? È il mister che decide se giocare con due attaccanti o con uno solo. È una cosa che faremo a seconda dell’avversario, ma io sono pronto a giocare in entrambi i casi. Arrivo con umiltà e con l’obiettivo di fare bene le cose. Abbiamo degli attaccanti molto bravi e questo è un bene per la squadra. Sono qui per aiutare e contribuire con il mio carattere e il mio gioco, quindi non mi stabilisco un obiettivo principale. Sono un guerriero. In tutti i Paesi in cui sono stato mi sono adattato e credo che anche qui non avrò problemi. In Bolivia è stato molto difficile. Nel pre-campionato mi ero molto bene, ma poi sono stato infortunato un mese e mezzo, quindi ho dovuto stare fermo e il problema dell’altitudine è stato complicato da sopportare. Era dunque giunta l’ora di cambiare aria».

(nella foto: Armando Sadiku – © Unión Deportiva Las Palmas)

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