BCL, Grasshopper, l’ex tecnico Goran Djuricin rompe il silenzio e accusa: «Sono stato ingannato dalla nuova proprietà!»

scritto da Claudio Paronitti

Un paio di settimane or sono il Grasshopper aveva comunicato la separazione dal tecnico Goran Djuricin. Ora, a una certa distanza temporale, il 45enne austriaco rompe il silenzio e lo fa attraverso un’intervista rilasciata al Blick

Il modo in cui ritiene di essere stato trattato è l’aspetto che lo ha mandato su tutte le furie: «La cosa più seria è che ci sono state delle cose che mi hanno influenzato più di altre. Nel bel mezzo del lockdown sono stato riportato a Zurigo, in modo da poter dirigere l’allenamento per cinque giorni. Poi, mi è stato detto che potevo tornare a casa. Ciò avrebbe potuto essere risolto in modo diverso, così non avrei dovuto fingere di aver prorogato la mia permanenza!».

«Sin da subito ho avuto un ottimo rapporto con i giocatori, i quali me lo hanno hanno fatto capire. Sono sicuro che insieme stavamo percorrendo la strada giusta. Sono rimasto molto deluso [dalla decisione della dirigenza]. Per di più, solo pochi giorni prima, sia Jimmy Berisha [il nuovo Presidente] che il nuovo direttore sportivo Bernard Schuiteman mi avevano assicurato che avrei sicuramente concluso la stagione. Hanno persino contattato il mio ex-assistente per supportarmi fino in fondo… Il Grasshopper era il mio datore di lavoro e sarei sicuramente rimasto fedele al club. Al momento del licenziamento ero arrabbiato, non potevo sopportare il modo disonesto in cui sono stato trattato. Ero così deluso perché mi sono sentito fregato. È anche vero che io non ho tenuto il mio miglior comportamento. Dissi direttamente in faccia a Berisha e Schuiteman cosa pensassi della situazione. Era tutt’altro che un colloquio dall’aplomb inglese. Io non lo sopporto, sono una persona onesta e diretta che dice la verità».

La replica, pacata e senza alcun gettito di benzina sul fuoco, da parte del direttore sportivo delle Cavallette, il 46enne olandese Bernard Schuiteman, non si è fatta attendere e dalle medesime colonne del giornale confederato afferma semplicemente che «viviamo in un sistema democratico, in cui vi è libertà di stampa e di espressione e dove tutti possono esprimere la propria opinione».

(nella foto, a destra: Goran Djuricin – © gcz.ch)

Leggi anche questi...