I campioni elvetici in carica non hanno alcuna intenzione di inciampare in questa estate 2023, lanciando di conseguenza un chiaro messaggio alla concorrenza – © BSC Young Boys
Dopo aver conquistato la Burkhalter Cup (triangolare con Breitenrain e Yverdon) e aver liquidato con una manita lo Stade Lausanne Ouchy, lo Young Boys non ha lasciato scampo nemmeno all’Hertha Berlino, compagine neo-retrocessa in 2. Bundesliga dopo una stagione da incubo chiusa al 18° e ultimo rango
Davanti ai 2’300 spettatori sopraggiunti sulle tribune della Tissot Arena di Bienne, la squadra allenata da Raphael Wicky si è imposta con pieno merito e al termine di una prova gagliarda e caratterizzata da numerose opportunità con il risultato di 4:2 (2:0).
La prima parte di gara è tutta di marca giallonera. Non trascorrono che cinque giri d’orologio e il nuovo elemento offensivo polacco Łukasz Łakomy trova già il modo di esultare, imitato al ventinovesimo da Joël Monteiro.
In avvio di ripresa (51′), l’ex-calciatore dello Zagłębie Lubin ha aumentato il divario a tre. I campioni nazionali in carica non hanno in seguito tremato neanche dopo l’uno-due tedesco, siglato da Bence Dárdai (72′) e dall’ex-di turno Wilfried Kanga (81′ su calcio di rigore). All’87’, il talento 17enne Jashar Dema ha definito lo score di quattro a due.
