Nel quadro del suo ritiro invernale in Tunisia, il Losanna ha assolto un secondo test-match contro formazioni nordafricane
Dopo la battuta d’arresto inflitta dall’Olympique de Béja (2-3), la formazione guidata da Ludovic Magnin si è riscattata, battendo con merito l’MC Alger – attuale terza forza di Ligue 1, l’élite algerina -, caduto sotto i colpi dei biancoblù con il punteggio finale di 3-0 in una sfida disputata a porte chiuse e dunque senza poter contare sull’apporto di alcun tifoso.
Presso il complesso di allenamento del Club Africain di Tunisi – impianto che ha sostituito lo Stade de la Marsa, che non ha potuto essere utilizzato per via delle manifestazioni legate alla commemorazione della rivoluzione tunisina -, i primi quarantacinque minuti della partita hanno mostrato una squadra vodese più intraprendente e creatrice di diverse occasioni da rete. A mancare è stato il cinismo necessario a sbloccare la situazione.
La differenza si è allora registrata nel primo terzo della ripresa, all’interno del quale sono giunte tutte le segnature dell’amichevole. Dapprima è toccato ad Aldin Turkes aprire lo score su un calcio di rigore concesso per un intervento falloso su Raoul Giger (47′). Tre giri d’orologio più tardi, Alvyn Sanches è stato servito in area e ha servito un compagno meglio posizionato. Prima che la sfera giungesse sul secondo palo, un difensore algerino ha deviato nella propria porta il raddoppio romando. Il vantaggio si è poi trasformato in tris esattamente all’ora di gioco grazie a Marvin Spielmann, autore di una conclusione imprendibile dai sedici metri.
(nella foto: un momento della partita di preparazione invernale tra Losanne e MC Alger, disputata sul terreno del complesso di allenamento del Club Africain di Tunisi – © FC Lausanne-Sport)
