Davanti ai 5’072 spettatori presenti all’An der Alten Försterei di Berlino, il San Gallo si è nettamente inchinato a Urs Fischer, attivo come giocatore nella società biancoverde tra il 1987 e il 1995, e all’Union Berlino
Contro l’attuale quinta forza di 1. Bundesliga, che in avvio di stagione ha cullato per diverso tempo il sogno di spodestare il Bayern Monaco (che ora ha 7 punti di vantaggio), la squadra guidata da Peter Zeidler ha incassato un secco 4-1.
Quella contro i biancorossi è stata la terza sfida in tre anni, e la prima amichevole dopo la ripresa degli allenamenti all’inizio della settimana. Le temperature invernali non hanno giovato agli svizzero-orientali, anche se nei primi venti minuti le contendenti si sono neutralizzate a vicenda.
Poi, sono iniziati i momenti da annotare sul taccuino. Dapprima è toccato a Michael Kempter salvare i suoi dalla capitolazione sulla splendida rovesciata di Kevin Behrens. Il vantaggio non è però tardato ad arrivare, perché al trentatreesimo Paul Seguin ha trasformato in rete un’ottima combinazione collettiva.
Sei minuti più tardi, il difensore Christopher Trimmel ha proposto un tiro al volo che non ha lasciato scampo a Lukas Watkowiak. Tra le due segnature, vi è da sottolineare la chance capitata a Matej Maglica, che ha visto Lennart Grill uscire vincitore. L’estremo difensore in prestito dal Bayer Leverkusen nulla ha potuto in seguito, quando Robin Knoche ha deviato in fondo alla propria porta un tentativo di Emmanuel Latte Lath.
Nella ripresa, l’Union Berlino ha legittimato la vittoria nel breve volgere di nove giri d’orologio, tra il sessantasettesimo e il settantaseiesimo, istanti nei quali Tim Starke e Niko Giesselmann hanno definito il punteggio finale di quattro a uno, che ha reso merito – anche in queste proporzioni – alla maggior proposizione dei padroni di casa.
(nella foto: un momento del gelido test-match di dicembre tra Union Berlin e San Gallo, assolta sotto le volte dell’An der Alten Försterei – © FC St. Gallen 1879)
