Amichevoli, il nuovo Grasshopper ha bisogno di tempo per ingranare, il rodato Sciaffusa ne approfitta e fa suo il primo test

scritto da Claudio Paronitti

Il nuovo Grasshopper di Giorgio Contini necessita, come giusto che sia, di un po’ di tempo per ingranare. Al cospetto di un già rodato Sciaffusa, le Cavallette si sono inchinate con il risultato finale di 2-4

Sorprendentemente in campo con un 3-5-2 (come indicato dal dettagliato report apparso sul sito web ufficiale dei biancoblù) invece del «classico» 4-1-2-3 che tante gioie ha dato all’allenatore italo-svizzero a Losanna, i padroni di casa mancano l’avvio di gara e si trovano a rincorrere già dopo cinque minuti a causa di un pallone perso nella propria metà campo, il che ha consentito un rapido contropiede, finalizzato da Valon Hamdiu. Non trascorrono che altri cinque giri d’orologio e Rodrigo Pollero si ritrova un po’ per caso un pallone da appoggiare in rete a seguito di un errore di valutazione del nuovo portiere André Moreira. Dopo un quarto d’ora di «rodaggio», gli zurighesi entrano meglio in partita, andando vicini a dimezzare lo scarto in almeno quattro occasioni. Alla pausa, il punteggio sorride ai gialloneri, bravi negli istanti iniziali a sfruttare le indecisioni del gruppo della massima serie.

La ripresa, avviata con sei sostituzioni su sponda locale, si propone esattamente come il primo tempo. Al 54′, Danilo Del Toro si prende gioco di Mateo Matić e ha triplicato lo scarto tra le due formazioni. Come accaduto nella frazione precedente, non occorre molto al Grasshopper per mostrarsi dominanti. Appena superata l’ora di gioco, Christián Herc, uno dei tanti neofiti biancoblù, si rende protagonista con un lancio in profondità per Nuno Da Silva, il quale serve la sfera all’accorrente Robin Kalem, che dal canto suo non controlla perfettamente e fa sfumare l’azione. La prima esultanza delle Cavallette si registra al 70′ con Christián Herc, che dai venti metri supera Luka Deronjić con un pallonetto. Il 22enne calciatore slovacco non ne ha abbastanza e al 77′ riapre le speranze di un risultato positivo, iscrivendo la personale doppietta dopo un bel lavoro di Shkëlqim Demhasaj. La più ghiotta chance per pareggiare capita all’83’ a Djibril Diani, il cui tentativo non è però preciso e facile preda del portiere avversario. A un giro di lancetta dal novantesimo, ecco il punto che definisce lo score di 2-4, siglato nuovamente dal trequartista italiano Danilo Del Toro.

(foto – Grasshopper Club Zürich vs FC Schaffhausen – © Keystone/Grasshopper Club Zürich)

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