Amichevoli, il Lugano non mantiene il doppio vantaggio e viene punito da un cinico Lecco

scritto da Claudio Paronitti

Impegnato sul terreno principale di Cornaredo, il Lugano viene bloccato sul Lecco nell’ultimo test di preparazione alla nuova stagione. I bianconeri non riescono a mantenere il doppio vantaggio e vengono puniti dal cinismo ospite

La quarta e ultima partita amichevole dell’estate bianconera prende avvio con le due squadre pronte a darsi battaglia su ogni pallone. Ne consegue un ritmo parecchio elevato sui due fronti, che tuttavia scema secondo logica con il passare dei minuti. Chi cerca di fare di più la partita sono i protetti di mister Jacobacci, che provano a prendere in mano le redini del confronto, con azioni avvolgenti e contraddistinte da passaggi rapidi e in verticale. Tuttavia, per osservare la prima vera chance occorre attendere il decimo minuto e una situazione seguente al secondo calcio d’angolo dell’incontro su sponda ticinese. Piccolo vede una trattenuta su capitan Sabbatini e non esita a decretare il penalty a favore dei padroni di casa. Sul dischetto si presenta lo specialista Marić che spiazza Safarikas e porta in vantaggio i suoi. Dopo una conclusione velleitaria degli ospiti, sono ancora i ticinesi a mostrare le loro qualità. Il destro dal limite di Macek al 23′ termina però tranquillamente tra le braccia del portiere biancoblù. Tra il 26′ e il 28′ i lombardi riescono a crearsi un paio di occasioni per pervenire al punto del pareggio: la prima arriva su un errore di impostazione di Baumann, che regala palla a … (11), il quale tenta la fortuna da posizione defilata e distanza siderale, mancando il bersaglio di qualche metro. La seconda chance giunge invece con un colpo di testa di Mangni, che in tuffo spedisce la sfera alta di poco. I luganesi confermano le loro intenzioni e al 40′ si fanno nuovamente vedere in zona offensiva. Un’ottima triangolazione Bottani-Macek-Lavanchy porta il numero «23» al cross rasoterra dal fondo. Con un po’ di affanno Safarikas, che inizialmente non trattiene, recupera il pallone. Sino al duplice fischio del direttore di gara non succede più nulla. Così, il punteggio a metà gara recita Lugano 1, Lecco 0.

La pausa di quindici minuti consente alle due compagini di ricaricare le batterie in vista della seconda frazione, che inizia con un’opportunità da rete per i padroni di casa. Al 50′, un lancio di Daprelà viene accompagnato a terra da Ardaiz, il quale scambia con Sabbatini, effettua un’ottima progressione in verticale, anticipa il difensore e prova lo «scavetto». L’estremo difensore ospite respinge in calcio d’angolo con la mano di richiamo. Poco prima dell’ora di gioco, Guerrero subisce un fallo sulla tre quarti. La punizione che ne segue viene calciata alla perfezione da Custodio, la cui traiettoria trova la testa dell’accorrente Macek, che parte in posizione regolare e raddoppia il conto. Qualche istante più tardi, nel tentativo (riuscito) di evitare un calcio d’angolo, Baumann fa un movimento strano, facendosi male alla spalla sinistra. Il portiere luganese, che viene subito soccorso e al quale viene applicato un tutore, deve lasciare il posto a Osigwe, il quale non ha nemmeno il tempo di mettersi in mostra che subisce un gol su calcio di rigore, trasformato da Mangni e concesso per un intervento (?) falloso di Daprelà. A diciassette minuti dal termine, Custodio esegue un lancio con il contagiri per un infaticabile Lavanchy. Con l’aiuto di Sasere, l’esterno destro riesce ad andare al tiro, ma il portiere ospite si supera respingendo di piede. Ciò che non avviene sull’altro lato del terreno, quando una conclusione potente e precisa dai ventidue metri di Galli non lascia scampo a un incolpevole Osigwe. All’86’, centoventi secondi dopo il pareggio, Lungoyi si divora il gol della vittoria, calciando alto da posizione ottimale. È l’ultima opportunità di una sfida in cui i ticinesi hanno mostrato le cose migliori, peccando in fase di rifinitura.

Archiviata quest’ultima fatica estiva, per il Lugano si prospetta ora una settimana all’insegna della preparazione del match di secondo turno di Helvetia Coppa Svizzera, in programma venerdì prossimo al LIPO Park di Sciaffusa.

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Amichevoli – Stadio di Cornaredo, Lugano – 0 spettatori (porte chiuse)

FC Lugano-Calcio Lecco 1912 2-2 (1-0)

Arbitro – Luca Piccolo.

Reti – 10′ Mijat Marić 1-0 (rigore), 59′ Roman Macek 2-0, 68′ Doudou Mangni 2-1 (rigore), 84′ Giorgio Galli 2-2.

Ammoniti – nessuno.

Espulsi – nessuno.

FC Lugano (4-3-3) – Noam Baumann (65′ Sebastian Osigwe); Numa Lavanchy, Mijat Marić, Fabio Daprelà, Adrián Guerrero; Roman Macek (63′ Miroslav Čovilo), Olivier Custodio, Jonathan Sabbatini; Mattia Bottani (63′ Carlo Manicone), Joaquín Ardaiz (63′ Franklin Sasere), Christopher Lungoyi. Allenatore: Maurizio Jacobacci.

Calcio Lecco 1912 (3-4-2-1) – Alexandros Safarikas; Ivan Merli Sala, Andrea Malgrati, Vedran Celjak; Luca Giudici, Giorgio Galli, Alberto Del Grosso, Mattia Capoferri; Siaka Haidara, Doudou Mangni; Riccardo Capogna. A disposizione: Luca Bonadeo, Davide Malvestiti, Matteo Marotta, Ferdinando Mastroianni, Marco Moleri, Gabriele De Nuzzo, Leonardo Raggio, Antonio Ronci. Allenatore: Gaetano D’Agostino.

Note – FC Lugano privo di Alexander Gerndt (infortunato), Eris Abedini (Kosovo U21), Stefano Guidotti (Svizzera U21), Filip Holender (Ungheria), Ákos Kecskés (Ungheria) e Sandi Lovrić (Slovenia).

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