AC Taverne, mister Andrea Lanza nel post-Brühl: «Sconfitte del genere fanno bene, perché ti mostrano dove devi lavorare»

scritto da Claudio Paronitti

Andrea Lanza, allenatore dell’AC Taverne, inchinatosi al Brühl nel primo turno di Coppa Svizzera

L’avventura del Taverne in Helvetia Coppa Svizzera si è chiusa dopo soli novanta minuti, dove il Brühl ha fatto la differenza, approfittando di un paio di errori delle Aquile

Alla conclusione del match del Campo Comunale, mister Andrea Lanza si è concesso ai presenti per analizzare «a caldo» la prestazione fornita dai suoi ragazzi. Ecco, di seguito, le sensazioni fornite dal tecnico dei gialloneri:

«Nonostante i nostri avversari avessero “preso campo”, gestendo la palla, il primo tempo poteva tranquilamente terminare in parità. Fino all’errore del gol, non abbiamo realmente concesso nulla ai sangallesi. Però, quando ne commetti contro formazioni di categoria superiore, vieni punito all’istante.

Poi, un’indecisione in avvio di ripresa, costata il due a zero, ha di fatto deciso il duello, perché in seguito non si è vista quella scintilla per poter riprendere il confronto. Un po’ dispiace per questo. Loro pressavano molto e noi avevamo forse un po’ di timore a controllare il pallone. Le nostre punte erano di conseguenza isolate e diventava difficile creare occasioni da rete.

Sconfitte del genere fanno bene, perché ti fanno vedere dove devi lavorare di più. Siamo partiti bene e il problema è stato che noi abbiamo affrontato la preparazione con parecchie assenze. Stiamo lavorando insieme da un paio di settimane e si vede che manca qualche automatismo.

Rispetto al mio predecessore, mister Damiano Meroni, le richieste sono un po’ diverse. C’è bisogno di un po’ più di tempo per capire le basi sulle quali intendo lavorare con il mio staff. Ci siamo posti per fine agosto il termine per mostrare completamente sul campo quello che viene preparato in settimana. Ci vuole ovviamente del tempo per fare in modo che l’identità dell’allenatore si veda appieno.

Gli obiettivi? L’idea della società è sempre la stessa, ossia la salvezza e l’inserimento di più giovani possibili. Poi, in base al mercato che chiuderà a fine mese, capiremo che squadra avremo a disposizione. A dipendenza di chi arriverà, noi cerchiamo di puntare sempre in alto».

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