Zurigo-Lugano, una sfida con il dilemma dei portieri

scritto da Claudio Paronitti

Sabato sera alle 19:00 è in programma al Letzigrund l’incontro valido per la 25a giornata di Raiffeisen Super League tra Zurigo e Lugano

Sulle rive della Limmat i ragazzi bianconeri dovranno invertire la tendenza proposta nelle ultime due sfide di campionato. Sette reti subite in 180′ – dopo una serie di partite senza subirne alcuna – sono tante, troppe per poter sperare di riuscire a portare a casa un risultato positivo. Così, sia San Gallo che Young Boys hanno saputo mettere a nudo le difficoltà di una squadra che pareva una macchina da guerra perfetta.

La perfezione nel calcio, così come nella vita, non esiste. Ci si può andare vicini, ma raggiungerla è fuori discorso. Così come i bianconeri non erano dei fenomeni prima, essi non sono diventati di colpo dei “brocchi”. Anzi. V’è da sottolineare il fatto che, in ogni caso e in quasi tutte le partite sin qui disputate, l’atteggiamento dei calciatori a disposizione di mister Pierluigi Tami e del suo staff è stato impeccabile.

Poi, si può discutere su svariati aspetto concernenti il gioco, il modulo e quant’altro. Fatto sta che, senza il pensiero comune di raggiungere un obiettivo ben preciso, i luganesi ora si si troverebbero in una situazione tutt’altro che agevole. Per mettere la parola fine alla mini-serie di due battute d’arresto filate occorrerà una prova che dovrà andare “oltre il cuore” contro uno Zurigo ringalluzzito dalla venuta del nuovo tecnico Ludovic Magnin e con il pensiero alla finale della Coppa Nazionale di fine maggio. L’assenza, causa squalifica, del centrale Vladimir Golemic sarà certamente rilevante, ma chi lo sostituirà si troverà davanti a sé un’occasione importante per dimostrare tutto il suo valore.

C’è infine un ultimo punto sul quale è utile porre l’accento: i portieri. Se da una parte il lettone Andris Vanins è l’induscusso numero uno, su sponda ticinese David Da Costa, complici alcune prestazioni al di sotto delle aspettative, si è ritrovato da intoccabile e lodato a criticatissimo e possibile riserva. Domani toccherà a Joël Kiassumbua difendere i pali della porta luganese. In attesa di sviluppi sull’arrivo o meno dal Wil di Noam Baumann, toccherà al nazionale congolese (ri)dare sicurezza a un reparto che pare smarrito. E occasione migliore del confronto con i biancoblù tigurini non si presenta.

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