1LP – Psicodramma ACB: i granata perdono nel recupero con il Cham in 10 uomini (13ª giornata)

scritto da Emanuele Prina

SC Cham-AC Bellinzona 2-1 (1-0)

SC CHAM (4-3-3): Blättler; Bender, Niederhauser, Stefanovic, Aeberli; Bozic (25‘ s.t. Rüedi), Foschini, Cecchini; Festic (46’ s.t. Le Bigonsan), Wicht, Seferagic (18‘ s.t. Miani) (40‘ s.t. Röthlisberger). A disposizione: Steiner, Chierico, Herger. Allenatore: Schwegler.
AC BELLINZONA (4-3-2-1): Pelloni; Felitti, Russo (39’ s.t. Padula), Soto, Berera; Quadri (36’ p.t. Ivanov), Milosavljevic, Forzano; Melazzi (29’ s.t. Italo), Cortelezzi; Magnetti (18’ s.t. Stojanov). A disposizione: Vidovic, Cazzaniga, Guarino. Allenatore: Jacobacci.
Marcatori: p.t.: 47’ Cecchini (C) rig.; s.t.: 6’ Russo (B), 48’ Foschini (C).
Note – Giornata tiepida e parzialmente nuvolosa. Campo in ottime condizioni. Espulsi: Bender (C) al 36’ s.t. e Rüedi (C) al 45’ s.t. per somma di ammonizioni. Ammoniti: Cecchini e Stefanovic (C), Milosavljevic (B). Recupero: 3’+4’.

CHAM – È psicodramma Bellinzona. I granata di Maurizio Jacobacci perdono anche a Cham e lo fanno nel peggior modo possibile: con un errore individuale (Ivanov), nel recupero del secondo tempo e – soprattutto – contro un avversario decisamente inferiore che era in inferiorità numerica. Sembra impossibile, eppure è successo realmente.

Ora l’ACB si trova al 9° posto e, a causa della vittoria del Rapperswil contro lo Young Fellows, il 3° posto, che permetterebbe ai ticinesi di partecipare all’Helvetia Coppa Svizzera anche nella prossima stagione, resta distante ben 8 punti. Mentre l’Yverdon, in virtù della rimonta a Brühl, ha quasi il doppio dei punti del Bellinzona: 33 a 17. E pensare che si pensava a un duello per la vittoria del campionato e per il salto in Challenge League…

 

PRIMO TEMPO – Jacobacci rilancia Russo al centro della difesa grazie a un recupero lampo al fianco di Soto, mentre Ivanov finisce in panchina ma soltanto fino al 36’, quando entra in campo per Quadri; in campo dal primo minuto anche Milosavljevic per capitan Facchinetti e soprattutto Magnetti al centro dell’attacco al posto di Cortelezzi che finisce sulla sinistra, costringendo Guarino alla panchina. Subito proteste del Bellinzona su azione di calcio d’angolo per una netta trattenuta in area ai danni di Cortelezzi, ma per il direttore di gara non ci sono gli estremi per il calcio di rigore (6′).

Poi la prima grande opportunità per l’ACB che arriva nei pressi dell’area di rigore ospite con una bella azione corale, apertura sulla destra per Cortelezzi che crossa forte e teso in mezzo per l’accorrente Melazzi che di testa mette fuori di un niente (9’). L’attaccante italo-uruguaiano ci riprova soltanto due minuti più tardi con un’azione personale prorompente sulla sinistra, entra in area e spara col destro ma Blättler è attento e respinge. Al 19’ gran palla filtrante di Soto in verticale per Melazzi che scappa ancora una volta al diretto avversario, traversone a mezza altezza che il portiere di casa respinge e pallone che arriva sul destro di Cortelezzi dalla parte opposta, stop e destro alto sopra l’incrocio dei pali.

La prima frazione si sta per chiudere sullo 0-0, ma ai punti i ragazzi di Maurizio Jacobacci meriterebbero ben più di uno zero a referto. Invece, allo scadere, Berera commette un fallo in area e il direttore di gara fischia un calcio di rigore a favore dei rossoblù: sul dischetto, si presenta Cecchini che con una soluzione non troppo potente ma molto precisa la mette dove Pelloni non può proprio arrivare (47’).

 

SECONDO TEMPO – A inizio ripresa, i Sopracenerini rischiano subito di subire il raddoppio a causa di un’azione ben costruita dai confederati da destra verso sinistra che porta a un rigore in movimento calciato da Bozic che Pelloni para con un vero e proprio miracolo e dopo nemmeno cinque minuti trovano il meritato gol del pari. Punizione dalla sinistra battuta di destro da Milosavljevic sul secondo palo, Russo anticipa tutti in spaccata e riporta il risultato in parità col secondo centro in campionato (51’).

Cinque giri di orologio più tardi, cross dalla sinistra a rientrare che trova l’accorrente Foschini da solo e spizzata di testa che va a fil di palo. Inizia la girandola di cambi che interrompe il gioco diverse volte, ma soprattutto il Cham resta in 10 uomini a causa dell’espulsione per somma di ammonizioni di Bender che al 76’ va anzitempo sotto la doccia. Un quarto d’ora dopo, tocca la stessa sorte anche al neoentrato Rüedi che al 90’ si fa cacciare dall’arbitro lasciando la propria squadra in doppia inferiorità numerica.

È il momento perfetto per i granata per costruire la vittoria. Invece, come nel peggior film possibile, al 93’ Ivanov perde un pallone sanguinoso sui 50 metri con tutta la squadra sbilanciata in avanti, Miani va sul fondo e con un cross rasoterra trova un compagno appena dentro l’area che la tocca di prima per l’inserimento di Foschini sulla sinistra, il numero 20 va col destro e segna il clamoroso 2-1. ACB sempre più giù: due sconfitte consecutive e soltanto 8 punti raccolti nelle ultime 8 gare.

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