1LC: promosse e rimandate

scritto da Davide Perego
di Davide Perego
Con l’accesso alle finali di Cham e Zugo si è concluso il
campionato di 1L Classic. Gli ultimi novanta minuti sono stati fatali al FC
Kreuzlingen che dopo un promettente inizio di seconda fase ha concluso
mestamente al penultimo posto senza riuscire a trovare il passo giusto per
ovviare alle difficoltà e per vincere la concorrenza. Una concorrenza che non
ha cambiato passo, ma ha saputo adattarsi alle circostanze. Cosa non riuscita
alla simpatica compagine turgoviese. In 2L andrà anche il Biasca che ha vissuto una delle
stagioni più controverse della propria storia dopo l’inatteso divorzio da Baldo
Raineri e l’altalena di tecnici che invano hanno tentato di salvare una baracca
instabile. In ultimo, giusto sottolinearlo, Belotti prima ed Esposito poi sono
riusciti a dare identità ad una squadra che tuttavia non sempre ha raccolto
quanto seminato. In termini di punti, praticamente una miseria.

L’hanno così
scampata anche quest’anno le attese pericolanti quali Balzers, Gossau, Muri,
Team Ticino ed Hoengg. Nel caso dei sangallesi, il cambio di training ha
addirittura permesso una salvezza tranquilla con soddisfazioni inattese
nell’ultimo scorcio di torneo ed ambizioni già evidenti di ulteriori progressi
per la prossima stagione. Hanno completamente deluso Rapperswil-Jona ed
Eschen/Mauren: due delle squadre più attese insieme al Cham. La squadra del
Presidente Delli Colli ha cambiato guida tecnica a campionato compromesso.
Nonostante le apparenze, Wolfesberger non ha lasciato segni tangibili nella sua
gestione e lo stanno a dimostrare i risultati inferiori agli investimenti della
società. Con Vlado Nogic c’è ora un progetto che dovrà prima di tutto passare
dalle scelte di mercato. Si vocifera di un FCRJ pronto da subito a darsi da
fare per allestire una rosa in grado di puntare alla promozione. Diverso il
discorso nel Principato. La squadra di Wegmann non era quella delle passate
stagioni e conseguentemente il cronico crollo finale ha preso il sopravvento a
metà stagione. La squadra è sfuggita al controllo del tecnico ed è sprofondata
nel baratro non solo per questioni di qualità. Hanno fatto invece una (gran)
bella figura il FC Wettswil-Bontstetten ed il FC Mendrisio-Stabio. La squadra
neo promossa, allenata da Martin Dosch ha sofferto i confronti diretti ed è
calata nel finale di torneo dopo aver illuso i propri appassionati sostenitori di
poter puntare alle finali. Poco male comunque se il club riuscirà a mantenere
la rosa attuale magari migliorandone qualitativamente l’aspetto difensivo. Il
Menrdisio-Stabio, nell’ultimo anno di ragione sociale prima di tornare a
chiamarsi semplicemente FC Mendrisio ha difeso con onore i colori del Canton
Ticino. La politica del nuovo Presidente Hengel piace in relazione alla
conferma reale che finalmente parole e fatti vadano a braccetto. Cosa che
scopriremo presto. Dopo le vicissitudini della passata stagione, culminate con
la ristrutturazione della società, era fondamentale mantenere un equilibrio in
termini di risultati per non perdere opportunità e peso specifico nella
categoria. Gli innesti di primavera sono stati pari alle attese. Siamo lontani
anni luce dalla qualità delle squadre allestite nelle ultime annate di gestione
Rapelli però probabilmente sulla strada giusta per dare un senso alla volontà
del Presidente di puntare ad un progetto che parta dalla crescita esponenziale
del settore giovanile e di una scuola calcio numericamente importante come
quella del club momò. Spazio ora al playoff per la promozione in 1L Promozione.
Ci proveranno non solo Zugo e Cham, ma anche un temibile Baden ed un Le Mont
dagli attestati molto espliciti. Squadre che hanno dominato i Gruppi 1 e 2.

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