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2 commenti
Gentile Presidente
trovo prima di tutto che in queste ore nelle quali sulla sua società hanno scritto di tutto e di più sia per noi motivo di grande orgoglio il fatto che abbia trovato tempo per precisare quanto sopra. Credo che sempre la nostra testata abbia riconosciuto i meriti del FC Locarno e la volontà anche dei suoi predecessori nel voler seguire una linea ben chiara a tutto vantaggio della crescita dei giovani. Può trovare tranquillamente nel nostro motore di ricerca anche vecchie interviste con la famiglia Gilardi proprio su questo tema. Ho sottolineato più volte l’ottimo calcio che giocate e Luigi Tirapelle lo considero con grande merito un allenatore di grandissime qualità oltre ad essere un professionista serio, super preparato e un maestro di comportamento di quelli che ce ne sono davvero pochi sulle panchine non solo svizzere. L’argomento Pergl è stato enfatizzato e giustamente approfondito sia da lei che dallo stesso giocatore a seguito del mio intervento. Resto abbastanza stabile sulle mie posizioni: quando scrivo di utilità mi riferisco principalmente al suo eccessivo nervosismo. In 1^ Lega si gioca in questo modo e spesso la mancanza di lealtà della classe arbitrale porta i giocatori a perdere la testa. utilità di rimediare cinque giornate di squalifica lo scorso anno nel momento in cui avreste potuto fare il grande salto (se ricordo male mi corregga) o di lasciare adesso i compagni per altre due gare. Se proprio ha tempo di rivedere il video della gara di Gossau può magari guardare anche quello della partita contro il Mendrisio. Anche in quella serata Pergl a mio giudizio avrebbe meritato l’espulsione: il giocatore risponde che se l’arbitro non l’ha espulso vuol dire che non c’erano gli estremi. Qui mi sembra che si esca da una linea di pensiero che non può essere così diversa nell’attribuire valore ad una scelta del Direttore.
Resta fondamentale lasciare (almeno a noi che sui campi ci andiamo sul serio e proprio lì spendiamo “gratuitamente” il nostro tempo libero) una possibilità di critica. Altrimenti diventeremmo come talune marionette che scrivono a “pagamento” o a comando. Di giornali sui quali si può comprare una pagina per pubblicizzare la propria attività ce ne sono diversi e personalmente li trovo inutili.
Mi spiace solo che Pergl si sia eccessivamente risentito: capisco che non è bello sentirsi considerato “inutile” ma questo per fortuna o purtroppo fa parte del nostro “mestiere” di voler andare oltre il compitino. La vicenda è stata comunque utile anche al sottoscritto che spesso usa aggettivi che possono essere sgraditi: avrei sicuramente potuto esprimere il mio disappunto in maniera diversa. Credo anche che nella circostanza la mia debba essere considerata come una risposta data ad un utente che ha voluto trovare delle analogie tra l’espulsione di Cataldo contro il Winterthur e quella di Pergl contro il Gossau. Analogie che secondo me non ci sono state trattandosi di episodi completamente differenti. Avrei potuto limitare la mia risposta senza aggiungere la mia personale considerazione sulla poca utilità (in campo) di Pergl. Cosa che ho detto immediatamente a Mister Tirapelle (credo potrà confermarlo) al termine di Locarno – Mendrisio.
Ricambio la massima stima
Sportivi saluti
Buongiorno,
Trovo sempre il tempo di rispondere perché trovo giusto anche confrontarsi con chi scrive per mestiere.
Ho sempre considerato i giornalisti un mezzo sia umano che professionale per permettere di far passare dei messaggi, preferibilmente positivi.
Come ho scritto, non scuso Pergl per l’espulsione, ma semplicemente ho spiegato la motivazione che ci indotto a tenere Pavel, nel bene e nel male.
I giovani sono cresciuti velocemente e sono stati integrati senza problemi nel sistema “anziani” e questo è anche, se non solo, merito degli “anziani”‘che hanno capito la strategia societaria.
Comunque si ritenga libero, sempre, di prendere posizione come meglio crede.
Con stima.
Michele Nicora
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