Uruguay, Cavani-Suarez per un futuro… Celeste

scritto da Claudio Paronitti

Oscar Washington Tabarez può sorridere: avere nella rosa giocatori del calibro di Edinson Cavani e Luis Suarez permettono al ct di dormire sonni tranquilli

I bomber di Paris Saint Germain e Barcellona saranno tra i sicuri protagonisti del Mondiale russo. Dopo una stagione che li ha visti conquistare il titolo di Ligue 1 e Liga, i due si riveleranno una spina nel fianco delle difese avversarie.

Secondo solamente all’innarrivabile Brasile nel girone sudamericano di qualificazione, l’Uruguay ha mostrato un calcio decisamente offensivo. Oltre ai già citati cannonieri, la “Celeste” avrebbe potuto affidarsi a un calciatore dal tocco sublime quale Nicolas Lodeiro, che nelle fila dei Seattle Sounders FC (Major League Soccer) sta facendo faville, confermando tutto ciò che di buono si diceva su di lui, che la maglia della nazionale l’ha vestita in 53 occasioni. Avrebbe potuto, appunto. Questo perché il trequartista – reduce da un infortunio – è stato escluso dalla lista dei 23 (come logica prevedeva).

Il 4-4-2 classico con cui scende in campo l’undici sudamericano può sembrare un modulo obsoleto e superato. Con i giocatori giusti in ogni ruolo, anche i più critici si ricredono. L’esperienza di Diego Godin – vincitore dell’Europa League con l’Atletico Madrid -, così come l’acume tattico di Matias Vecino dell’Inter sono solo due degli esempi che fanno dei sudamericani una nazionale pericolosa sempre e ovunque.

Per un futuro “Celeste”, i selezionati di Tabarez dovranno superare gli ostacoli rappresentati da Egitto (15 giugno), Arabia Saudita (20 giugno) e Russia (25 giugno).

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